Accelerare sulla messa in sicurezza del litorale di Galati tramite la sabbia del porto di Tremestieri. Questo l’input della settima commissione consiliare del Comune di Messina, presieduta da Carlo Cantali, riunitasi stamani a palazzo Zanca, alla presenza dell’assessore alla Protezione civile, Filippo Cucinotta, e del dirigente competente, Antonio Cardia, per trattare l’argomento relativo all’erosione delle coste del territorio cittadino.
A seguito delle mareggiate del 6, 7 e 9 novembre scorsi, sono stati considerati prioritari gli interventi a Galati, dove si è resa necessaria l’evacuazione di alcune famiglie dalle proprie abitazioni. La commissione, nella figura del presidente, ha richiesto pertanto un’accelerazione dei lavori di ripascimento, con la collocazione immediata di 25mila metri cubi di sabbia, reperibili dal porto di Tremestieri, e l’avvio dell’iter necessario, affinché vengano poste in essere tutte le misure per la difesa della costa interessata, ovvero la realizzazione di barriere radenti e la collocazione di massi frangiflutti.
Nel corso della seduta è stato poi illustrato il progetto di 16 milioni di euro, derivati dai fondi Sblocca Italia, per le coste, che include quattro interventi, due nella zona sud, di cui uno prevede l’estensione della barriera radente dal porto di Tremestieri al litorale di Santa Margherita, e due nella zona nord, che riguardano i tratti da Casabianca a Tono e da Tono a Mezzana. Sono inoltre in fase di finanziamento, per un importo di circa 7 milioni, altri progetti che prevedono interventi nelle zone di Rodia-Puccino, Marmora e Acqualadroni. Tra i lavori già eseguiti e messi in sicurezza con fondi comunali si segnalano via Veglia e Carbonara, nella zona sud, per un importo di 262mila euro e Santa Margherita, per 234mila euro.