Nei cortei che si terranno in Sicilia oggi, 12 dicembre, giorno dello sciopero generale indetto da Cgil e Uil, ci saranno i giovani della Cgil con gli ombrelli bucati per dire che “Il Jobs act fa acqua da tutte le parti e qui anche il Piano giovani e Garanzia giovani”. Il flash mob, tenuto anche in altre manifestazioni nazionali, verrà inscenato in molte città d’Italia. “Vogliamo rappresentare il disagio dei giovani- dice Andrea Gattuso, del dipartimento politiche giovanili della Cgil Sicilia- in una regione dove il tasso di disoccupazione giovanile è al 53,8% e i Neet (coloro che non studiano e non lavorano) nella fascia tra i 15 e i 29 anni sono 347 mila. Il Jobs act- aggiunge- non è una riforma per i giovani: non elimina la precarietà, non crea nuovi posti di lavoro, non copre, non tutela, non estende”. Su piano giovani e garanzia giovani Gattuso rileva che “è imperdonabile che la regione siciliana, potendo contare su oltre 342 milioni di fondi europei per le politiche giovanili ad oggi non abbia attivato nemmeno un tirocinio”. “Solo annunci ed errori- aggiunge Monica Genovese, della segreteria regionale Cgil,- che hanno fatto sì che il Piano giovani sia bloccato da oltre 4 mesi. Per Garanzia giovani si rischia anche per la Sicilia un commissariamento per non avere rispettato gli impegni di spesa”.
A livello cittadino, le adesioni allo sciopero arrivano sia dal settore pubblico che da quello privato. Per quanto riguarda il servizio di trasporto pubblico, però, l‘Atm non ha fornito alcuna comunicazione. Dunque, come già accaduto in precedenti manifestazioni, la maggior parte dei dipendenti non aderirà allo sciopero, limitando al minimo i disagi per gli utenti.
Inoltre ieri si è tenuto nella Questura di Messina, il tavolo tecnico per la pianificazione operativa dell’ordine pubblico prevista per la programmata manifestazione che vede domani protagonisti per le vie cittadine lavoratori, esponenti sindacali, precari nonché gruppi studenteschi. Nel perseguire il primario obiettivo della tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica, il questore Cucchiara ha presieduto il tavolo tecnico ove, per la prima volta, come delineato con direttive ministeriali nella gestione e governo dell’ordine pubblico in occasioni di manifestazione di rilievo, hanno partecipato anche i rappresentanti delle organizzazioni sindacali, promotori della manifestazione, Vincenzo Cocivera, segretario provinciale Cgil e Pasqualino De Vardo, componente segreteria Uil. Il tavolo tecnico, strumento generale di coordinamento tecnico-operativo delle forze di polizia ove si analizzano criticità e si definiscono misure di sicurezza, assume speciale rilevanza con l’intervento dei promotori, al fine di una piena condivisione di elementi conoscitivi utili per un sicuro quadro del governo e la gestione dell’ordine pubblico.