“È un primo risultato, che scongiura la sospensione dei servizi sociali ed è stato raggiunto anche grazie alle manifestazioni, alle proteste e l’impegno profuso in questi giorni”. Calogero Emanuele e Saro Contestabile della Cisl Fp commentano così la delibera votata oggi dal Consiglio comunale che autorizza la Giunta a rimodulare il bilancio di previsione per un importo che va da un milione e quattrocentomila euro a un milione e ottocentomila euro.
“Anche i consiglieri comunali – aggiungono Emanuele è Contestabile – che hanno compreso quanto rischioso e delicato sarebbe stato privare le fasce deboli di quei servizi sociali che rappresentano una necessità ed un bisogno per anziani, minori, disabili, famiglie”.
I rappresentanti della Cisl Fp, negli ultimi giorni, hanno fatto la spola tra i vari uffici politici e amministrativi per trovare un’intesa utile ad evitare una nuova protesta. “L’importo esatto da utilizzare è correlato alle entrate Ecopass – affermano ancora i sindacalisti della Cisl Funzione Pubblica – ma questo deve servire anche a riattivare i bandi di gara Adi sospesi che, a questo punto, potrebbero avere la copertura necessaria per la celebrazione delle gare”.
L’altra delibera che il Consiglio si accinge a votare è quella relativa alla rinegoziazione dei mutui che, secondo la relazione del vice sindaco, Guido Signorino, dovrebbe portare ad un risparmio di circa 18 milioni di euro nel decennio ma con un incremento degli interessi di circa 16 milioni nell’arco del trentennio: “Naturalmente – concludono Emanuele e Contestabile – alchimie e strategie che devono essere supportati da atti insieme ad un costante monitoraggio, verifica e controllo che come Cisl continueremo a fare come sempre abbiamo fatti”.
L’approvazione del provvedimento in Consiglio comunale ha fatto sì che, questo pomeriggio, dopo oltre 15 giorni, terminasse il presidio dei lavoratori dei servizi sociali della Fp Cgil. I dipendenti, come promesso, prima di abbandonare i corridoi di palazzo Zanca che per due settimane hanno rappresentato la loro seconda casa, hanno atteso che in aula si votasse l’ordine del giorno.
“Sono state settimane lunghe difficili – ha commentato al termine della seduta la segretaria generale della Fp Cgil, Clara Crocé – in cui gli operatori del terzo settore non hanno mai abbassato la guardia e con pazienza, e non pochi sacrifici, hanno presidiato il Comune per far valere il loro sacrosanto diritto al lavoro. I momenti di tensione sono stati tanti, ma i lavoratori della Fp Cgil, come dimostrano le tante battaglie portate avanti in questi anni, sanno sempre rispondere in modo compatto quando bisogna difendere il posto di lavoro. Con responsabilità e forza”.
Adesso, però, è tempo di guardare al futuro, immediato e no: “Innanzitutto attendiamo che il dipartimento disponga le proroghe fino a fine anno – continua la Crocé – e che, così come sembra intenzione dell’Amministrazione, proceda alla revoca del bando sul servizio di assistenza anziani, per pubblicarne uno nuovo che comprenda tutte le zone della città. Con l’inizio del prossimo anno, però, speriamo che la Giunta pensi ad un nuovo modello gestionale del terzo settore in modo da non veder più vivere ed osservare scene come quelle degli ultimi giorni. Chiediamo inoltre che l’assessore al ramo, Nino Mantineo, proceda con la creazione dell’anagrafe degli operatori che da anni sono impegnati nei servizi, a cui le cooperative dovranno attingere”.