Un appartamento in pieno centro, un “bordello” sul Viale Principe Umberto, che però nulla aveva a che vedere con l’idea “romantica” dell’Italia prima della Legge Merlin.
Due le prostitute ventenni, una di cittadinanza colombiana e un’italiana, che condividevano un appartamento di proprietà di un commerciante messinese di 44 anni, denunciato per favoreggiamento della prostituzione.
Gli agenti delle Volanti seguivano da tempo i movimenti sospetti, e ieri hanno raggiunto il proprietario dell’immobile a cui le donne, che si erano trasferite da Catania proprio per esercitare la “professione più antica del mondo”, pagavano un affitto di 200 euro a settimana ciascuno.
