Accorinti sindaco senza se e senza ma, Cga respinge ricorsi e legittima la sua elezione anche in appello

Adesso non c’è più dubbio. Renato Accorinti è il sindaco di Messina. Lo ha certificato il Consiglio di giustizia amministrativa, dopo essersi preso ben 6 mesi di tempo per decidere, rigettando i ricorsi avversi allo scrutinio del primo turno delle amministrative del 2013.

Si era svolta lo scorso 28 maggio, a Palermo, l’udienza sui ricorsi elettorali contro la vittoria di Accorinti alle amministrative dello scorso anno. I ricorrenti sono gli stessi che il 31 gennaio scorso si sono visti rigettare le prime istanze al Tar, chiedendo il riconteggio delle schede per discrasie nei verbali. Si tratta dei candidati non eletti delle liste Pd al Consiglio comunale, Giovanni Cocivera, Alessia Currò e Giovanna Venuti, oltre a tre privati cittadini: Rita Todaro, Giovanni Smedile ed Eleonora Falduto.

Felice Calabrò e Renato Accorinti si confrontarono al ballottaggio del 23 e 24 giugno 2013, perché al primo turno il primo ottenne il 49,93% dei consensi, fallendo l’elezione diretta di appena 59 voti, e il secondo il 24,02 %. Il risultato si ribaltò al secondo turno e Accorinti fu eletto con quasi 48mila voti, 29.000 preferenze in più del primo turno, con il 52,6%. Il 13 luglio, furono depositati i primi ricorsi al Tar.

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