LE “INCROSTAZIONI” DI PALAZZO BUZ-ZANCA: LA CISL “SCULACCIA” I DIRIGENTI

 

Incarichi, consulenze, assunzione di dirigenti esterni. Sprechi denunciati dalla Cisl già nello scorso mese di agosto. Il sindacato, allora – in occasione dell’uscita dell’assessore Isgrò “targato Brunetta” quando ha chiamato alle responsabilità dirigenti e funzionari di Palazzo Zanca – aveva rinnovato la disponibilità a confrontarsi sul riordino complessivo della macchina amministrativa del Comune di Messina.

Da allora nulla di fatto. Ma il segretario generale della Cisl Funzione Pubblica, Calogero Emanuele, ci riprova. E chiede formalmente a Buzzanca un incontro allo scopo di  fare un po’ di ordine in merito ad alcuni ingranaggi essenziali della “macchina pubblica”, dal riordino del Corpo di Polizia Municipalizzata, alla stabilizzazione del personale precario; dallo snellimento burocratico delle procedure all’utilizzo del personale interno per la gestione in house dei servizi esternalizzati.

Le critiche della Cisl riguardano soprattutto i dirigenti, che di fatto hanno il potere anche di “disorientare”  le scelte politiche.

“Bisogna individuare – dichiara il segretario generale della Cisl Funzione Pubblica, Calogero Emanuele – le incrostazioni della macchina amministrativa, spesso lasciata nelle mani dei dirigenti che riescono a orientare, o meglio a disorientare le scelte politiche. Purtroppo, a Palazzo Zanca, questo avviene per la definizione dei contratti integrativi aziendali, per la definizione delle posizioni organizzative, per la definizione del Piano di stabilizzazione dei precari, per il riordino complessivo dei servizi sociali, per il riordino complessivo del Corpo di Polizia Municipale. E’ così, purtroppo, anche per i rapporti tra dirigenti molti ad interim a tempo: rapporti deteriorati, pessimi, antagonistici tanto che i pochi validi preferiscono abbandonare ogni velleità di cambiamento”.

Una situazione, ricorda la Cisl Fp, di “separati in casa” arroccati in “sterili formalismi” e, ancora, “la criticità delle situazioni non tollera i tempi tradizionali delle procedure, e poi perché attivare ditte esterne, con maggiori oneri, quando in house, solo a saperle o volerle cercare, ci sono le soluzioni per soddisfare gli interventi?”.

“Purtroppo – sottolinea Emanuele – dall’insediamento dell’amministrazione Buzzanca e malgrado le reiterate promesse cisi impegna sulle emergenze, facendo diventare tale anche l’ordinario.  L’amministrazione Buzzanca con i suoi stretti collaboratori – continua ancora il segretario della Funzione Pubblica Cisl – si è resa conto solo dopo tre anni che alcuni dipartimenti hanno bisogno di copiosi e sostanziosi rinforzi ma, forse artificiosamente, vengono depauperati e annientati servizi strategici già ottimamente funzionali”.

Il sindacato, pur comprendendo le difficoltà economiche e finanziarie di tutte le amministrazioni pubbliche e anche di quella messinese, lancia l’allarme per le nubi che si addensano all’orizzonte degli stipendi dei dipendenti. “Dopo 50 anni e per la prima volta, gli stipendi dei lavoratori saranno percepiti oltre la scadenza del mese. Ma potrebbe essere solo l’inizio.”

I dipendenti dell’amministrazione comunale sono 1750 a tempo indeterminato e 304 a tempo determinato: con questi numeri non si spiega perché non si potrebbe raggiungere una ottima condizione per poter dare servizi di qualità all’utenza.

 

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