E’ proprio il caso di dire che di necessità si fa virtù. Sarà infatti la sabbia in eccesso al porto di Tremestieri a consentire il ripascimento della costa di Galati Marina.
Coordinata dall’assessore regionale all’Ambiente, Maurizio Croce, nella doppia vesta di assessore e di ex commissario per l’emergenza per il dissesto idrogeologico, si è tenuta a Palermo una riunione tecnica per Galati Marina. Hanno partecipato al tavolo il responsabile del Pai, Aldo Guadagnini, il responsabile provinciale della Protezione civile di Messina, Bruno Manfrè, il segretario generale dell’Autorità portuale di Messina, Francesco Di Sarcina, il direttore dell’Arpa, Francesco Licata Di Baucina, ed il direttore generale dell’assessorato regionale all’Ambiente, Gaetano Gullo.
Confermata la disponibilità da parte dell’assessore Croce di 300mila euro – e non più 200mila come inizialmente annunciato – per i primi interventi di messa in sicurezza del litorale di Galati Marina, è stato quindi creato un raccordo con l’Autorità portuale che metterà sul molo la sabbia dell’ultima mareggiata che ha reso inagibile il porto di Tremestieri mentre con i mezzi della Regione lo stesso materiale verrà deposto a Galati Marina per iniziare il ripascimento dei 200 metri di costa totalmente erosa.
A cura dell’Arpa lo studio integrato per la ricostituzione del litorale fortemente compromesso nella sua biostabilità, così come il controllo del materiale che servirà a ricreare la fascia di spiaggia totalmente scomparsa nel borgo marinaro di Galati. Entro 60 giorni verranno quindi posti, in prossimità delle abitazioni invase dall’acqua, i massi di protezione a terra e contestualmente verrà affidato il progetto per la posa dei “pennelli” frangiflutti.
“In tempi europei – commenta il capogruppo dei Pdr all’Ars, Giuseppe Picciolo – l’assessore Croce è riuscito a dare un chiaro segnale sulle capacità di risposta che le istituzioni devono dare ai cittadini. Insieme al collega Marcello Greco ed al capogruppo del Pdr Messina, Elvira Amata (presente a Palermo per conto del gruppo Pdr di palazzo Zanca, ndr) abbiamo sollecitato gli interventi che prontamente sono stati messi in atto con un tavolo tecnico di primissimo livello che ha riunito tutte le competenze possibili per non far sentire abbandonato un territorio fortemente provato da eventi meteo marini. Ciò non toglie – ha concluso il deputato del Patto dei democratici riformisti – che non ci fermeremo alla semplice risoluzione del problema ma come già anticipato chiederemo a giorni, attraverso denunce formali alla magistratura ordinaria e contabile, l’individuazione dei responsabili del disastro ambientale che incombe su Galati Marina”.