Dopo che la Corte dei Conti nei giorni scorsi aveva richiamato all’attenzione l’amministrazione comunale in merito al Piano di riequlibrio, dichiarando che “i tempi di avvio del risanamento dell’Ente sono stati ripetutamente procrastinati, avvalendosi di disposizioni normative non sempre conducenti rispetto alle esigenze di tempestività insite in siffatta procedura”, arriva oggi la risposta di Guido Signorino, vice-sindaco e assessore al bilancio, contattato da noi telefonicamente.
“La Corte dei Conti non ha stigmatizzato tanto i ritardi – spiega Signorino – ma ha affermato che le procedure eseguite, che sono comunque a termine di legge, hanno dilatato i tempi per l’approvazione e ha dubbi sull’omogeneità delle disposizioni normative utilizzate. Si tratta di una opinione che hanno espresso, ma non è un giudizio sul Piano di riequilibrio”. Ma se la Corte dei Conti non dovesse approvare il Piano? “Avremmo due possibilità: dichiarare il dissesto – continua Signorino – o ricorrere alle Sezioni Riunite, così come hanno fatto Napoli e Reggio Calabria vincendo. Ma c’è un percorso in itinere che stiamo affrontando”. Per quanto riguarda invece il bilancio preventivo 2014, l’assessore al bilancio spiega come “l’Amministrazione stia lavorando in maniera intensa per individuare quelle economie che ci permettano di far proseguire i servizi a rischio. Potevamo chiudere subito il bilancio, ma sospendendo questi servizi, cosa che non vogliamo assolutamente fare”. @SimoneIntelisano