Due arresti, 8 denunciati in stato di libertà, 9 segnalati alla locale Prefettura quali assuntori di stupefacenti e quasi 20 grammi di droga sequestrata : è questo il bilancio dei servizi di controllo del territorio svolti dai carabinieri, a Messina tra la fine della scorsa e l’inizio di questa settimana.
Ad essere arrestati, due studenti stranieri iscritti all’Università di Messina, sorpresi in pieno centro urbano (zona via Trieste) mentre asportavano i retrovisori esterni di autovetture parcheggiate. I giovani sono stati immediatamente bloccati, ma uno è riuscito a scappare reagendo violentemente nei confronti del carabiniere che lo aveva bloccato. Il militare, nonostante le escoriazioni riportate, è riuscito comunque a riacciuffarlo. Per i due l’imputazione è di rapina impropria. L’autorità giudiziaria, in attesa della pronuncia, ha disposto per uno l’obbligo di dimora, mentre per l’altro il divieto di uscire dalla propria abitazione dalle 21 alle 7.
Parallelamente, l’azione di contrasto allo spaccio e al consumo di stupefacenti ha consentito di segnalare alla Prefettura di Messina 9 assuntori di droga e di sequestrare complessivamente un grammo di “eroina” e 18 grammi di marijuana.
Sono stati invece denunciati per possesso ingiustificato di armi bianche due soggetti messinesi, che, controllati a bordo delle autovetture di proprietà, sono stati trovati in possesso di due coltelli di genere vietato. Si tratta, infatti, di due coltelli a serramanico lunghi complessivamente 15 centimetri
Infine, alle tredici denunce per guida senza patente perché mai conseguita o revocata riscontrate nella settimana scorsa, se ne sono aggiunte altre sei rilevate dai militari la notte scorsa. I mezzi condotti sono stati piuttosto omogenei trattandosi di motocicli. Per tutti è scattata la denuncia penale prevista dall’articolo 116 del codice della strada, rischiando così il pagamento di un’ammenda da 2.257 a 9.032 euro (nel caso di guida di autoveicoli o motoveicoli), nonché il fermo amministrativo del veicolo, anche considerato che si tratta di mezzi non assicurati. Inoltre, in caso di atto reiterato, si rischia fino ad un anno di arresto.