A seguito della rottura delle trattative con Bluferries – azienda del gruppo FS – la Filt Cgil ha proclamato una giornata di sciopero dei lavoratori per il prossimo 4 novembre dalla mezzanotte e un minuto alle ore 24.
Lo sciopero – fa sapere il sindacato – è stato proclamato a seguito della rottura della trattativa su organizzazione del lavoro, turni, orario di lavoro e per rivendicare l’applicazione dell’accordo sindacale dello Stretto del 25 gennaio 2005, sottoscritto anche da Confitarma, associazione datoriale di Confindustria cui aderisce anche Bluferries.
“L’Azienda – si legge in una nota – non solo si rifiuta di trattare su questi aspetti, ma addirittura strumentalizza le difficoltà dello spostamento a Tremestieri del traffico pesante per proseguire nella politica di compressione del costo del lavoro sino alla negazione di sacrosanti diritti contrattuali dei lavoratori”. La Filt Cgil e i lavoratori “non possono continuare ad accettare una organizzazione del lavoro particolarmente vessatoria che, non riconoscendo la tipicità del servizio e la necessità di attenzione ed impegno costante da parte degli operatori al fine di mantenere su standard massimi la sicurezza della navigazione, impone turnazioni massacranti, l’impiego in mansioni improprie e li penalizza economicamente”.Il sindacato, pur ritenendo necessario che venga riconsiderata la decisione di abbandonare il porto storico, considera comunque “inaccettabile la politica aziendale per la quale il margine operativo viene conseguito ed ulteriormente incrementato attraverso la riduzione delle retribuzioni, l’aumento dell’orario di servizio, negando i riposi, e rifiutando la stabilizzazione del personale precario”.
Con l’azione di lotta, la Filt CGIL rivendica “la revisione della turnazione nel rispetto dell’orario giornaliero, settimanale e mensile di lavoro e dei previsti riposi settimanali, il riconoscimento dell’indennità di navigazione come parte integrante dello stipendio contrattuale come previsto dalla tabella A dell’accordo suddetto stipulato con Confitarma, la regolarizzazione del turno particolare e la conseguente stabilizzazione dei lavoratori precari”.
Partecipa alla discussione. Commenta l'articolo su Messinaora.it