L’assemblea dei soci della Sogas Spa, come conferma un comunicato stampa del sodalizio, “ha espresso la volontà unanime, manifestata da parte dei soci presenti, Provincia di Reggio Calabria e Regione Calabria, di salvaguardare e garantire la continuità della stessa società di gestione dell’Aeroporto dello Stretto”. L’ennesimo colpo di scena dopo che il presidente, Carlo Alberto Porcino, appena il 2 ottobre scorso, aveva paventato addirittura la chiusura dello scalo.
Determinante e determinato il socio di maggioranza, la Provincia di Reggio Calabria, rappresentata in assemblea dal presidente, Giuseppe Raffa, che ha ribadito la “necessaria e non più differibile copertura delle perdite dagli enti soci interessati, attraverso una corale e responsabile presa di coscienza da parte di tutti”. Sul punto, il presidente della Provincia ha specificato che “per quanto di diretta competenza del socio di maggioranza è già in avanzato corso di definizione l’iter necessario per la copertura delle perdite”.
Alla stessa stregua, la Regione Calabria, rappresentata dall’assessore ai Trasporti, Luigi Fedele, ha manifestato la disponibilità a procedere nella stessa direzione, tra l’altro, comunicando che “è in via di definizione l’iter per trasferire ai sensi di legge i fondi destinati alla incentivazione di nuove rotte che verranno direttamente affidati alle società di gestione aeroportuali calabresi, previe espletamento delle norme vigenti, nell’ambito delle politiche di sviluppo turistico della Regione Calabria”. Altresì, la Regione si è già attivata per l’organizzazione “di un tavolo tecnico presso le sedi competenti che affronti e risolva tutte le procedure propedeutiche al riappalto della nuova aerostazione”.
Sempre in materia di ripiano perdite, a tutela del servizio pubblico che Sogas gestisce, “sulla base della documentazione agli atti della società e di quanto già deliberato si procederà al recupero coattivo dei crediti nei confronti dei soci che a tutt’oggi risultino inadempienti”.
Per il consiglio di amministrazione, infine, su proposta di Porcino, l’assemblea “ha dato ampio mandato per richiedere un incontro, al quale parteciperà una apposita task force composta dal presidente dell’Amministrazione provinciale, nonché dall’assessore regionale e da tecnici di fiducia della società da svolgersi in Enac a livello centrale per affrontare in via ultimativa le due principali tematiche che, ad oggi, penalizzano lo sviluppo aeroportuale: rimodulazione delle limitazioni tecnico – operative (avuto particolare riguardo all’abilitazione dei piloti) e rilascio concessione trentennale”.