VINCENZO NIBALI A “CHE TEMPO CHE FA”: “SUGLI CHAMPS ELYSEES UN’EMOZIONE UNICA”

Nibali sul podio

Ospite al celebre talk show condotto da Fabio Fazio, in onda su Rai 3, il ciclista messinese Vincenzo Nibali si è concesso in un’intervista divertente ed irriverente. Reduce dalla grande vittoria al TDF, il ciclista messinese si gode il meritato riposo: “Sto bene, adesso un po’ di riposo, ho disputato l’ultima mia gara domenica. Fra qualche mese si riparte di nuovo, adesso penso a stare con la mia famiglia”. Il noto conduttore definisce il ciclismo uno degli sport più duri: “Il ciclismo è lo sport più duro, è vero, perchè richiede grande concentrazione lungo tutta la stagione che inizia a Gennaio e finisce ad Ottobre, poi stiamo tanto lontano dalla famiglia, a causa dei ritiri, e quindi ci vogliono tanti sacrifici”. Uno dei drammi di questo sport è rappresentato dal doping, una macchia indelebile che ha accompagnato le imprese di grandi campioni, divenuti poi molto piccoli in seguito ai corsi e ricorsi storici delle prestazioni alterate, oggi un cancro da combattere senza sosta; granitico in questo senso il pluricampione messinese: “Vincere da dopato è sleale, anche perchè metti in gioco davvero tante cose quando corri. Noi ce la mettiamo tutta per ridare credibilità a questo sport, e il doping non è solo nel ciclismo, purtroppo va anche al di là dello stesso sport. Oggi comunque i controlli sono tanti”.

L’intervista prende poi una piega più serena; quando Fazio chiede a Nibali “perchè la bici e non il pallone”, il ciclista parla con gli occhi: “a pallone ci giocavo ma non ero bravo. Penso che la bici ti porti ovunque, non sei su un rettangolo a correre avanti e indietro, quindi mi da un senso di libertà”. C’è poi modo di scherzare sui momenti che hanno caratterizzato il tour, durante il quale la passione del pubblico a volte si fa troppo insistente: “ricordo quando una ragazza si è affacciata con un telefono per farsi inquadrare dalla telecamera, la presi presa con una spalla, fortunatamente non è successo nulla, ma potevo cadere a terra”, ride; poi una confessione con un divertente retroscena: “confesso,  con l’alimentazione a volte mi lascio andare, e poi durante le corse i massaggiatori ci infilano dei panini sulle tasche”.

Quando a metà chiacchierata in studio parte un rvm con le immagini più belle della “Tre Cime di Lavaredo”, una delle tappe più dure del Giro D’Italia anche a causa della neve, il pubblico è in visibilio. E a proposito di limiti da superare: “in discesa spesso ho toccato il limite e a volte c’è un po di incoscienza…siamo senza protezione, entriamo in curva con molta velocità e non sappiamo cosa possiamo trovare dopo”. Sull’eventuale partecipazione al prossimo Giro d’Italia Nibali non si sbilancia: “Lo amo tantissimo ma dobbiamo ancora decidere con la squadra, non è ancora stabilito”.

nibali con la moglie e il figlio
nibali con la moglie e il figlio

Infine è un obbligo ripercorrere i momenti più belli della vittoria al TDF: “La prima tappa a Sheffield, la premiazione sugli Champs Elysees perché è un emozione particolare, unica…e poi dopo la tappa,l’abbraccio a mia moglie con la mia bimba”.

 @RobertoFazio

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