Martedì 7 e mercoledì 8 ottobre scorsi, come riferisce in una nota palazzo Zanca, si sono tenute, al dipartimento Politiche culturali ed educative del Comune di Messina, le prime due sedute di gara relative all’appalto – mediante procedura negoziata – per l’avvio del servizio di refezione scolastica, con l’importo a base d’asta di 205.920 euro, oltre a 432 euro per oneri di sicurezza ed iva al 4%, con l’utilizzo del sistema denominato Avcpass, messo a disposizione, previa registrazione, dall’Autorità Nazionale Anticorruzione (Anac), subentrata all’Autorità di vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture.
La commissione di gara, presieduta dal dirigente, Salvatore De Francesco, componenti, Melania Ciuci e Giuseppe Danilo Galli, avvalendosi del suddetto sistema – il cui utilizzo è divenuto obbligatorio dal primo luglio per gli appalti di lavori, servizi e forniture di importo a base d’asta pari o superiore a 40.000 euro, con esclusione di quelli svolti attraverso procedure interamente gestite con sistemi telematici, sistemi dinamici di acquisizione o mediante ricorso al mercato elettronico – ha quindi proceduto in via telematica a richiedere all’Anac i documenti a comprova del possesso dei requisiti di carattere generale, tecnico-organizzativo ed economico-finanziario di cui all’art. 38 del D. Lgs. n. 163/2006 nei confronti delle due società costituitesi in Ati, La Cascina Global Service s.r.l. di Roma (capogruppo mandataria) e Cot società cooperativa di Palermo (mandante), con la presentazione di un’unica busta-offerta.
La seduta è stata aggiornata alla prossima settimana, dopo l’acquisizione via Pec della documentazione richiesta, che sarà esaminata dalla commissione di gara per decidere in merito all’aggiudicazione dell’appalto.
Da ricordare che proprio lo scorso martedì 7 ottobre, Messina Ora ha denunciato la condizione dei bambini della scuola dell’infanzia di Montepiselli che, in assenza del servizio di refezione, sono obbligati, a mensa, a mangiare panini e toast.