I democratici riformisti, nelle persone di Nino Interdonato, vicepresidente vicario del Consiglio comunale di Messina, Franco Laimo, vicepresidente della quinta Circoscrizione, e Orazio Polimeni, responsabile del circolo Dr della stessa circoscrizione, chiedono all’Amministrazione di palazzo Zanca un’intervento urgentissimo e improcrastinabile per la pulitura e la rimozione della discarica creatasi nel torrente Annunziata, affinché non si giunga a raccontare nuovamente eventi catastrofici come quello del 1998, che culminò con la morte della famiglia Carità.
“Giunti ogni anno al mese di ottobre – scrivono in una nota – mese a rischio piogge, temporali e non ultimo forti nubifragi, non è difficile vedere certi scenari in città. E’ nella memoria di tutti il 27 settembre del 1998, giorno in cui Messina fu colpita da un violentissimo nubifragio. Causa intasamento del torrente Annunziata, erbe alte e discariche di ogni genere, l’acqua copiosa caduta in quel pomeriggio creò un tappo nella parte alta del torrente, non dando scampo alla famiglia Carità”.
“Ancora oggi – concludono – il ricordo è vivo e, come documentano le fotografie, il torrente è intasato. Nonostante i soliti cronoprogrammi richiesti in fretta e furia un anno fa a ciascuna delle sei Circoscrizioni per la pulitura dei greti dei torrenti, poco o niente è stato compiuto, e nel caso del torrente Annunziata è ormai cresciuta una rigogliosa e folta vegetazione alta più di sei metri impossibile da non notare”.