ANCHE LA PANORAMICA HA IL SUO MURO DEL PIANTO, QUARTIERE: “DA QUASI UN ANNO COLANO LIQUAMI, COMUNE IMMOBILE”

Nella zona lo hanno ribattezzato “il muro del pianto”. E’ un muro di contenimento, lungo la via Panoramica dello Stretto, tra il viale dei Tigli ed il plesso residenziale Eden Park, dal quale, sin dallo scorso dicembre, fuoriesce una copiosa e continua quantità di liquami.

Il Consiglio del quinto Quartiere ha, così, deciso di interrogare il sindaco, attraverso un atto approvato all’unanimità dei presenti, circa “i motivi per i quali i competenti organi dell’amministrazione comunale non hanno proceduto all’accertamento delle cause della problematica descritta ed all’individuazione dei responsabili”. Chiedono ancora a Renato Accorinti se “non ritiene che la natura privata di un impianto deteriorato non sollevi il Comune dall’obbligo di intervenire per ripristinare la sicurezza ed il decoro dei luoghi”.

“Se a Caronia – commenta Santino Morabito, presidente della Circoscrizione – forze incognite e incessanti danno fuoco agli oggetti tra lo stupore e lo sconcerto della popolazione, sulla Panoramica l’ignoto si scapriccia in forma liquida lasciando attoniti i passanti. Un mistero che dallo scorso anno si rinnova ogni giorno senza che l’Amministrazione comunale riesca ad individuarne l’origine. Così, lacrimano i muri, lacrimano i cittadini e lacrimano pure i consiglieri circoscrizionali”.

Secondo la ricostruzione dei consiglieri, lo scorso 17 dicembre, l’Amam , chiamata in causa dal Quartiere, precisa che la fuoriuscita è determinata da “un guasto della rete idrica riguardante il complessi residenziali a monte della via e, pertanto, non soggetta a manutenzione pubblica”. I successivi 9 gennaio, 11 febbraio e 20 marzo, con altrettante note, la Circoscrizione segnala il problema al Corpo di Polizia municipale e al dipartimento Lavori Pubblici del Comune di Messina. Giunti ad aprile, tuttavia, “non si registrano interventi al di fuori della recinzione dell’area interessata con conseguente interdizione del transito pedonale”.

La fuoriuscita ininterrotta di liquami, intanto, “causa l’ammaloramento del muro di contenimento dal quale vanno staccandosi consistenti pezzi di cemento”, generando “una grave situazione di pericolo igienico -sanitario, di intralcio alla circolazione stradale e di incolumità dei passanti”.

Alla luce dell’“immobilismo e l’ignavia degli uffici comunali nell’affrontare e risolvere la problematica”, il 7 aprile la quinta Circoscrizione si rivolge, con una nota, direttamente al primo cittadino, nella qualità di massimo garante della sicurezza pubblica e dell’igiene cittadina. Ma, “a distanza di sei mesi, non è seguito alcun intervento da parte dell’Amministrazione comunale, anzi, la situazione del muro, del marciapiede e della strada si è ulteriormente aggravata”.
Il consiglio giudica, pertanto, “inqualificabile che la pubblica amministrazione non riesca o non agisca per individuare le responsabilità di soggetti privati la cui negligenza provoca condizioni di pericolo per la pubblica incolumità e deturpamento di beni pubblici”.

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