Terzo K.O. consecutivo, due dei quali davvero pesanti. Messina impalpabile, non riesce a creare una degna occasione d’attacco dal gol di Orlando contro la Reggina. Gli avversari al San Filippo trovano praterie e arrivare al gol, oggettivamente, è fin troppo semplice. “La mia solidarietà a Grassadonia, che è stato anche un mio calciatore. E’ chiaramente una questione psicologica, ma son sicuro che il Messina ne verrà fuori presto- afferma Gregucci-. La ricetta? non ce l’ho, ma solo lavorando e stando uniti, compatti, si possono superare momenti brutti come questi che fanno comunque parte del calcio“. Sulle ambizioni della Casertana glissa il mister: “vedremo, di certo veniamo da buone prestazioni ed abbiamo cominciato been. Troveremo la nostra collocazione, ma ci sono squadre più attrezzate di noi”.
E’ un Bucolo scuro in volto quello che si presenta di fronte ai giornalisti:“siamo in difficoltà, ci sciogliamo al primo errore. I fischi del pubblico personalmente li reputo giusti. Adesso dobbiamo tirare fuori le palle”.
Criscuolo, oggi nelle vesti di Grassadonia, in volo verso Firenze, analizza il momento difficile dei giallorossi:”Siamo in difficoltà, dobbiamo crescere è l’unica medicina è il lavoro. Lo staff tecnico ha le sue responsabilità, ma non ci sentiamo in discussione perchè siamo sempre in discussione. I ragazzi sono distrutti, Grassadonia mortificato. Dobbiamo fare meglio, ma alcuni atleti non sono ancora entrati nelle rispettive parti”.