Cub Trasporti contro Cas: la storia è infinita. E anche il conflitto armato tra le due fazioni che, a dispetto della tregua invocata dall’Ars e dagli assessori regionali Patrizia Valenti e Domenico Torrisi nei giorni scorsi, è praticamente ripreso.
Ad annunciapre il nuovo inizio delle ostilità è lo stesso sindacato per voce del coordinatore regionale, Filippo Sutera, e del responsabile Trasporti, Francesco Urdì. In una lettera rivolta alla quinta commissione dell’Assemblea regionale siciliana, agli assessori Valenti e Torrisi e al presidente del Consorzio Autostrade Siciliane, oltre che al ministro Maurizio Lupi, la Cub fa riferimento proprio alla seduta di commissione dello scorso 10 settembre.
“Dopo ampia discussione sul tema dibattuto delle problematiche contrattuali del personale del Cas – si legge – gli assessori Torrisi e Valenti hanno invitato il presidente del Cas, Rosario Faraci, e le sigle sindacali presenti, con particolare riferimento alla scrivente quale promotrice degli scioperi indetti dal 23 luglio al 15 settembre 2014 nella vertenza in essere (procurando mancati incassi da pedaggio per circa 1,5 milioni di euro), a sedersi al tavolo delle trattative sindacali per riaprire la discussione sulle problematiche”.
Da allora, tuttavia, stando alle testimonianze di Sutera e Urdì, Faraci, “nonostante avesse mostrato nell’occasione accondiscendenza e sensibilità all’invito degli assessori e del presidente della commissione, continua a rifiutare ostinatamente qualsiasi interlocuzione, né tanto meno ha aperto il tavolo naturale delle trattative sindacali con le organizzazioni rappresentative. Tale atteggiamento elusivo anche dei minimi principi che dovrebbero ispirare il buon padre di famiglia obbligano la scrivente organizzazione sindacale a riattivare la protesta precedentemente sospesa su invito delle istituzioni”.