E’ stata una “prima” in tutti i sensi. Mai nella storia del teatro messinese si era assistito ad una scelta così forte per rivendicare , da parte dei maestri d’orchestra, la necessità di essere stabilizzati, dopo annidi lavoro precario. Un Elisir D’Amore che non è servito a mettere pace tra Ente e maestranze, in un clima surreale tra l’imbarazzo del direttore Veronesi, il dispiacere degli stessi musicisti rimasti fuori, il nervosismo degli amministratori dell’Ente Teatro, la curiosità di pubblico e giornalisti di vedere come sarebbe andata la messa in scena senza orchestra, con la soppressione dell’overture iniziale e di alcune parti, e col solo accompagnamento del pianoforte.
Una prova certamente superata dai cantanti, che si sono bene espressi e che certamente hanno dato vita ad una versione originale del classico di Donizetti. Bellissimi i costumi e le scenografie, che hanno regalato freschezza e leggerezza, tanto da far dimenticare per la durata dello spettacolo il clima vissuto nelle ore precedenti.
In apertura di serata si sono presentati al proscenio il sovrintendente Paolo Magaudda, il direttore Alberto Veronesi e il regista Francesco Torrigiani per spiegare come si sarebbe svolto lo spettacolo. Tra l’altro, Magaudda ha detto: “Due sigle sindacali hanno proclamato per la giornata odierna uno sciopero dei lavoratori di questo Ente. Allo sciopero ha aderito la maggior parte dei professori dell’Orchestra del Teatro Vittorio Emanuele. È una decisione che l’Ente autonomo regionale Teatro di Messina non può condividere ma che certamente deve rispettare. Altrettanto rispetto è dovuto al pubblico, specialmente a quello degli abbonati del primo turno che non potrebbero più godere di un loro diritto: assistere all’Elisir d’amore. Per questo, come già accaduto pochi giorni fa a Firenze per l’opera “Anna Bolena” e a Palermo per il “Falstaff”, “L’elisir d’amore” andrà ugualmente in scena con l’accompagnamento del solo pianoforte. L’Ente Teatro ringrazia il maestro Alberto Veronesi che, proprio nel rispetto del pubblico, ha deciso comunque di dirigere. Con lui ringrazia la compagnia di canto, il coro, il pianista Milo Longo e tutti coloro che partecipano, anche dietro le quinte, a questo spettacolo”. Ha poi precisato che “gli spettatori non interessati possono lasciare la sala e chiedere il rimborso del biglietto” e si è scusato per la situazione.
Il pubblico ha applaudito ed è rimasto in sala, anche quando Veronesi ha ribadito che l’opera per come è concepita ha bisogno dell’orchestra, ma gli spettatori lo hanno calorosamente invitato ad andare avanti.
Gli interpreti de “L’elisir d’amore” sono Nicola Alaimo, Francesco Marsiglia, Jessica Nuccio, il messinese Alessandro Battiato e Manuela Cucuccio. Repliche il 29 e il 31 marzo.
Nel video una sintesi di come si è svolta la serata, con interviste agli orchestrali, al Sovrintendente Paolo Magaudda e con le immagini dalla platea.