CUS MESSINA 92
BASKET EMPEDOCLE 49
CUS Messina
Gullo 37, Azzaro 2, Sidoti Al. 2, Ettaro, Squillaci, Sidoti An. 4, Contaldo 8, Mirenda, Rivero 14, Zaccone, Abdul Mumuni 19, Magistro 6. All. Sidoti G.
Tiri liberi 18/24. Totale falli di squadra 13. Usciti per 5 falli: nessun atleta.
Basket Empedocle
Fathallah 3, Della Valle, Guarnaccia 2, Fiannaca, Ferrara 5, Agrò 2, Balzaretti 4, Nero 10, Andrè 12, Rotolo 8, Cuffaro, Picchianti 3. All. Cantone R.
Tiri liberi 9/11. Totale falli di squadra 25. Usciti per 5 falli: Picchianti.
Parziali
1° quarto 21 – 22. 2° quarto 53 – 34 (32 – 12).
3° quarto 72 – 36 (19 – 2). 4° quarto 92 – 49 (20 – 13).
Arbitri: Esposito C. (Santa Croce Camerina – RG) e Giunta F. (Ragusa).
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Vittoria rotonda per il CUS Messina contro il Basket Empedocle in gara 1 del primo turno di playoff.
I 43 punti di scarto finale (92-49), però, non devono trarre in inganno chi legge. La squadra di Cantone, infatti, è scesa sul parquet del PalaNebiolo col serio intento di rendere dura la vita agli uomini di Sidoti.
A conferma di ciò, l’estremo equilibrio con cui si sono giocati i primi 10 minuti testimonia i meriti della compagine agrigentina che si è dimostrata formazione tosta e ben messa in campo, riuscendo nell’impresa di aggiudicarsi, seppure per un solo punto, il primo quarto di gioco. Il CUS Messina così, per la prima volta in stagione, è stato costretto a cedere in casa propria un quarto agli avversari.
Il ritmo iniziale del quintetto ospite è di quelli che lasciano il segno. La regia di Nero e la sostanza di Andrè nel pitturato creano non pochi problemi a Contaldo e compagni, forse eccessivamente morbidi in difesa in questa fase di gara. L’attacco del Basket Empedocle gira a meraviglia, trovando ripetutamente la via del canestro, e riesce a realizzare in 10 minuti quasi la metà dei suoi punti finali. Ci vogliono l’immensa classe del top-scorer Gullo (tre le triple consecutive nel quarto e 8/12 in totale) e la concretezza di Mumuni (8 i punti realizzati nella prima frazione dall’inglese) per non lasciare andar via pericolosamente gli avversari. Il primo mini-intervallo, come detto, ferma le squadre sul 21-22.
La pausa serve a Sidoti per richiamare i suoi ad una maggiore applicazione degli schemi difensivi ed i risultati si vedono subito alla ripresa del gioco. È proprio in difesa, però, che Contaldo commette il suo terzo fallo e viene richiamato in panca avvicendato da Magistro. Il centro cussino “fatto in casa” sostituisce più che degnamente il carismatico capitano sfoderando forse la sua migliore prova in questa stagione (grande difesa su Andrè, 6 punti realizzati e tanti rimbalzi e palle recuperate).
La squadra di casa, in questo modo, può continuare sui propri ritmi senza risentirne più di tanto e la marcatura sul play Nero diventa ancora più accorta. Bloccato alla fonte del gioco, l’attacco ospite torna ad essere “terrestre” ed in questa fase la formazione universitaria può così assestare il primo vero scossone alla partita producendo il primo allungo. Il trio Gullo-Mumuni-Rivero colpisce chirurgicamente in attacco (37, 19 e 14 i rispettivi score) e riesce a contenere egregiamente in difesa i terminali offensivi agrigentini. Il risultato si traduce in un parziale di +20 (32-12) che manda le squadre al riposo lungo sul 53-34.
Nella terza frazione, i padroni di casa entrano in campo con la determinazione cinica di chi vuole chiudere definitivamente il discorso. L’applicazione dei giochi difensivi diventa “maniacale” e in questi 10 minuti gli ospiti non riescono a segnare alcun canestro su azione. Ci vogliono due tiri liberi realizzati da Rotolo per cancellare lo zero dallo score agrigentino in questo quarto di gioco. Il divario fra le due contendenti diventa sempre più consistente anche se coach Sidoti a oramai da tempo iniziato le rotazioni. Gli ospiti capiscono che non vi è più alcuna possibilità di riaprire la gara e, così, nell’ultimo tempino coach Cantone pensa bene di risparmiare energie in vista di gara due lasciando ampio spazio a tutti gli elementi del roster.
L’appuntamento a campo invertito è per mercoledì prossimo nel “fortino” del PalaHamel dove, in un clima sicuramente diverso, la formazione di casa si giocherà tutte le sue carte per tenere ancora aperta la serie.