La segretaria della Funzione pubblica Cgil, Clara Crocè, insieme a tutta la componente Sanità del sindacato composta da Pagana e Trino e alla Fp Cgil Medici, con Andriolo e Catalioto, esprime soddisfazione per le notizie riguardanti il futuro dell’Azienda Papardo – Piemonte: “Le dichiarazioni del direttore generale, all’indomani dell’incontro con Lucia Borsellino, sul punto nascita che verrà creato al Papardo, segno che l’assessore alla Salute si è resa conto delle reali esigenze assistenziali della popolazione messinese, finalmente placano gli infuocati animi di chi in questi scorci di fine estate aveva mal digerito la chiusura di Ostetricia e Ginecologia”.
“Ora però bisogna concentrare le forze sul presidio ospedaliero Piemonte e sul suo futuro – dichiara Crocè – e pretendiamo risposte certe e celeri. Apprendiamo favorevolmente dell’istituzione di una commissione, così come suggerito dall’assessore stesso, che avrà il compito di preparare un piano industriale del Piemonte, coinvolgendo nel processo decisionale virtualmente tutta la cittadinanza attraverso le forze sociali e tutti gli attori principali senza dimenticare il sindaco”.
Renato Accorinti nella sua qualità di massima autorità sanitaria “ha il dovere di dettare le sue indicazioni in merito e farsi portavoce delle esigenze sanitarie dei cittadini, garantendo al Piemonte la dignità che merita nel panorama sanitario cittadino e dell’area dello Stretto”. Questa scelta di istituire una commissione – continua Crocè – “è un segno di grande democrazia, una vera rivoluzione; infatti per la prima volta le forze sociali e le associazioni dei cittadini e il comitato Salviamo l’ospedale Piemonte saranno coinvolte nel processo decisionale. Un ruolo fattivo di primaria importanza del presidente Minasi da sempre impegnato con le organizzazioni sindacali, per la salvezza del glorioso Piemonte e che non farà mancare neanche stavolta il suo prezioso contributo ed il notevole bagaglio di esperienza”.
Se si riusciranno a recuperare gli spazi attualmente occupati dai reparti di psichiatria e malattie infettive – secondo Crocè – sarà possibile fare della struttura della zona nord un vero e proprio polo di eccellenza, dove mamma e bambino potranno essere seguite, adeguatamente, in tutto il percorso nascita.
Riguardo, infine, alla presenza di malattie infettive nello stesso immobile del Papardino, Crocè si dice “sconcertata, ma purtroppo è questo il risultato di anni di cattiva gestione politica a discapito della qualità del servizio, ma ritiene che questo non rappresenterà sicuramente un scoglio insormontabile visti gli ampi spazi presenti al Papardo”. “Che sia la quiete dopo la tempesta? Noi – conclude Crocè – comunque monitoriamo attentamente tutte le evoluzioni di questa imbrigliata vicenda pronti sempre ad intervenire nel caso gli interessi della collettività non dovessero essere garantiti”.