Dopo i 275 migranti sbarcati l’altro ieri, 27 agosto, al molo Colapesce, a bordo della nave Borsini della Marina militare, oggi alle 7,15 altri 309 profughi sono stati accolti a Messina. Approdando, a bordo della nave mercantile Mid Nature, sempre sullo stesso molo. Si tratta di esclusivamente di nuclei familiari: 206 uomini, 60 donne e 43 bambini, tutti provenienti dalla Siria e destinati, al momento, a essere condotti al PalaNebiolo. Nessun minore non accompagnato, quindi.
A terra sono state predisposte le ordinarie misure atte all’accoglienza. I primi accertamenti sanitari sono stati effettuati a bordo per individuare le persone da ospedalizzare. Diverse quelle condotte in nosocomio. Si tratta di 3 donne incinte e alcuni individui con ferite traumatiche. Coloro che sono stati trasportati in ospedale, in ogni caso, sono stati seguiti dai familiari, per evitare la frammentazione del nucleo di appartenenza.
A terra è stato poi allestito in una tenda del Comune un Pma, un punto medico avanzato della Croce rossa italiana.
Le operazioni sono state gestite, come sempre, dalla Prefettura di Messina che si guarda bene dall’informare correttamente la cittadinanza di quanto accade. Nessun comunicato stampa agli organi di informazione, nessuno che risponda al telefono. L’importante, del resto, è assicurarsi che vengano “contemperati i vari interessi in gioco” quando si tratta di liberare Messina dalla servitù nei confronti dei tir.
Da ricordare, infine, quanto riferito dal ministro Angelino Alfano, per il quale in futuro sarà l’Unione Europea a farsi carico dell’accoglienza, attraverso l’operazione Frontex Plus che sostituirà Mare Nostrum. (@FabioBonasera)