E’ ospitato all’interno di un antico edificio rurale, in posizione panoramica, in cima alla collinetta di San Giuseppe a Merì, l’ Antiquarium che con il Museo D’arte verrà inaugurato domenica.
Un luogo suggestivo alle pendici estreme dei Monti Peloritani, in una vasta area di circa 45.000 m.q. attrezzata a parco pubblico, dove sarà possibile coniugare la passione per l’ambiente, l’archeologia, l’arte e la storia grazie ad un percorso espositivo frutto del lavoro congiunto tra il Comune di Merì e la U.O.X. per i Beni Archeologici della Soprintendenza BB.CC.AA. di Messina.
L’inaugurazione si svolgerà nell’ambito della Festa di Primavera Meriese, che prevede anche iniziative musicali di noti gruppi del folclore siciliano. In particolare il programma prevede: domenica 25 marzo (inaugurazione Antiquarium e Museo d’Arte – ore 17,00 – , concerto etno-folk del gruppo musicale siciliano de I Malanova alle ore 20,30); domenica 1 aprile, lunedì 9 aprile, giovedì 12 aprile, venerdì 13, sabato 14 e domenica 15 aprile (alle 20,30 concerto dei Taberna Mylaensis, noto gruppo etno-folk siciliano), sabato 21 e domenica 22 aprile.
Quattro sale che compongono l’Antiquarium, dove vengono proposti, con il supporto di un valido apparato didattico-illustrativo, un campionario di forme ceramiche e dolia (giare) poste in suggestiva collocazione espositiva. Al Museo d’Arte, ubicato nello stesso complesso, sempre domenica, saranno inaugurate le due mostre dei due pittori Vincenzo Campo e Salvatore La Rosa (in arte “Furnari”), entrambi di natali meriesi, morti rispettivamente nel 2010 e nel 2006.