La Giunta municipale, riunitasi ieri a Palazzo Zanca e presieduta dal sindaco, Renato Accorinti, ha approvato lo schema del piano di riequilibrio finanziario, dichiarandone anche l’immediata esecutività.
Un provvedimento atteso e che è stato seguito dalle aspre critiche da parte del Consiglio Comunale, che dovrebbe votare I tempi però sono strettissimi: entro il 2 settembre, infatti, il documento di risanamento dovrà essere approvato, affinché Palazzo Zanca possa aderire al cosiddetto decreto” salva comuni” ed evitare il dissesto.
Ma la tempistica della Giunta non è affatto gradita dal consiglio comunale, con in testa la presidente Emilia Barrile, che ha annunciato di rivolgersi alla Procura della Corte dei conti, alla Corte dei Conti ed all’Assessorato Regionale agli Enti Locali, per denunciare come il consesso non sia stato messo nelle condizioni di analizzare i documenti contabili. Il pensiero, ovviamente, è già al 25 agosto, quando i lavori d’aula verranno sospesi per la pausa estiva, e alla necessità di votare anche il Bilancio Consuntivo 2013 che non è stato ancora vagliato dall’apposita Commissione (dove si sono registrati cambi al vertice) senza il quale il Piano di Riequilibrio non si può votare.