Una gradita sorpresa per messinesi e turisti che trascorreranno in città il weekend di Ferragosto. Oltre al tradizionale appuntamento con la Processione della Vara, sarà possibile approfittare dell’apertura del Museo Regionale.
Considerato il particolare afflusso turistico in occasione della manifestazioni cittadine, infatti, è stata predisposta l’ apertura al pubblico: 15 venerdì ore 9,00/13,00 (chiusura biglietteria 12,30); 16 sabato ore 9,00/19,00 (chiusura biglietteria 18,30); 17 domenica ore 9,00/13,00 (chiusura biglietteria 12,30).
Oltre ai capolavori di Caravaggio ed Antonello da Messina sarà possibile ammirare opere recentemente restaurate ed esposte nella sede storica prima del trasferimento nella nuova struttura interessata dai lavori di definizione.
Il museo sorge lungo la riviera nord della città, in prossimità del torrente Annunziata.
La sede museale è l’ex filanda Barbera-Mellinghoff, costruzione tardo ottocentesca, individuata già nel 1908, dopo il terremoto, come sede del museo e poi riattata e riaperta al pubblico nel 1922. Nel corso degli anni l’edificio ha subìto parecchie ristrutturazioni atte a migliorare le condizioni di conservazione ed esposizione delle opere, l’ultimo intervento risale agli anni Ottanta. Il museo di Messina disporrà a tempi brevi di nuovi spazi, essendo in fase di completamento un nuovo grande complesso museale, realizzato in area limitrofa alla attuale sede.
- Il museo illustra, la civiltà figurativa espressa dalla città attraverso i secoli (XII-XVIII), sottolineata da personalità come quelle di Antonello, di Girolamo Alibrandi, di Polidoro e di Caravaggio, che furono le punte emergenti della cultura artistica messinese.
- Le collezioni. Al nucleo delle collezioni provenienti dal Museo Civico si sono aggiunti, dopo il sisma del 1908, dipinti ed opere scultoree, nonché preziosi manufatti decorativi, appartenuti ad edifici danneggiati e poi abbattuti. Si è così formato un patrimonio di opere che, accanto ai dipinti e alle sculture di autori prestigiosi e di artisti locali, annovera oggetti di arte decorativa di grande rilevanza.
- L’ordinamento. Nel 1984 il museo è stato ordinato ed allestito secondo un sistema storicistico, basato su un’esposizione integrata che riunisce in uno stesso ambiente le opere più rappresentative di un periodo, anche appartenenti a classi tipologiche diverse. Gli spazi espositivi che interessano l’intero piano dell’edificio si articolano attorno ad un cortile alberato in cui sono stati rimontati quattro portali di rilevante interesse architettonico, appartenuti a chiese della città.
- sale 1 e 2 opere del periodo normanno-svevo
- sale 3 e 4 sculture e pitture dei secoli XV e XVI.
- Nella sala 4 il Polittico di S. Gregorio di Antonello da Messina
- sale 5 – 8 pitture, sculture, monumenti funerari ed opere di arte decorativa del XVI secolo. Nella sala 6 Scilla di G. A. Montorsoli
- sale 9 – 11 cultura artistica del Seicento.
- Nella sala 10 opere di Caravaggio
- sala 12 cultura artistica del Settecento messinese
- sala 13 “del Tesoro” argenti, presepi, paramenti sacri, ceramiche