ISOLA PEDONALE, COMITATO VIA DEI MILLE CHIEDE RIPRISTINO DELIBERA E MINACCIA AZIONE IN PROCURA

La popolazione non riesce a trattenersi in tema di isola pedonale. Se una parte del Consiglio comunale non adotta mezze misure ma predilige o il bianco o il nero (ammettere la zona esclusa al traffico solo come disegnata dai promotori o non averla affatto), ci pensano le rappresentanze della società civile a dare una “leggera” batosta alla decisione istituzionale. Il Comitato spontaneo Via dei Mille si sbilancia e prende coraggio inviando una nota al dirigente del Dipartimento Viabilità, Mario Pizzino a cui impartisce di ripristinare l’isola pedonale attraverso la delibera dello scorso 4 agosto, firmata dall’assessore al ramo, Gaetano Cacciola. A indirizzare il telegramma è il componente del movimento cittadino, Antonio Landro che aggiunge “di provvedere entro 24 ore dalla propria richiesta – (quindi entro oggi) – altrimenti si sarebbe rivolto alla Procura della Repubblica”. Difficoltà non irrisoria è che Pizzino sta smaltendo le proprie ferie e sarà di rientro non prima della metà agosto.

La nuda e cruda verità è che i residenti o anche gruppi di cittadini si sono affezionati all’isola, pur accorgendosi che i correttivi e gli abbellimenti sarebbero dovuti maturare col tempo. Certo, le sollecitazioni scritte per reintegrare la delibera possono servire a trasmettere ai consiglieri comunali il messaggio che l’isola non deve essere insabbiata per le reazioni di “pochi esponenti” di palazzo Zanca. Dopo l’eclatante manifestazione che è stata organizzata lo scorso sabato, tra piazza Cairoli e le vie limitrofe, con il Sindaco Renato Accorinti e vari personaggi dell’Amministrazione e del IV Quartiere, è corretto cedere la parola a chi vive questo territorio urbano e spronare alla libera espressione tra proposte, iniziative e, perché no, anche critiche.

Il comitato spontaneo Via dei Mille è una voce che si intreccia a quelle di tante altre in cerca di cambiamento. Se una denuncia alla Procura della Repubblica è il modo di ottenere un ‘evoluzione decente in questa provincia, sia ben accetta, anche se spesso non condivisibile.
Ci rendiamo conto che il funzionamento di una zona dedicata ai pedoni potrebbe essere l’ago della bilancia per stimare la qualità della vita. Ma, a fronte di una spending review che pone un freno al Sistema Sanitario, agli ospedali, al sistema trasporti e al lavoro in genere, sarebbe il caso di farsi un esame di coscienza per comprendere le priorità in un’Amministrazione che ancora non è neppure emersa dallo spettro del dissesto.(@MARCELLA RUGGERI)

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