VOLLEY: IL MESSINESE VERMIGLIO CAMPIONE D’EUROPA , TRENTO DI BRONZO

La Champions League ritorna in Russia dopo i tre anni di trasferta in Italia e gliela riporta quel Kazan che l’aveva conquistata proprio qui l’ultima volta a spese di Piacenza. Ma lo fa nella maniera più letale possibile per i propri tifosi: cioè vincendo facilmente il primo set, perdendone due. Rimontando il quarto e andando a vincere un tiebreak che sembrava già perso (5-1, dopo aver annullato 3 match ball ai polacchi). Merito del suo bombardiere Mikhailov capace di riaprire il match più volte, l’ultima nel tiebreak grazie a una serie di servizi poi capitalizzati da Volkov. In questa vittoria – un anno fa Kazan si fermò in finale, travolta da Trento – ha un peso importante il ruolo recitato da Valerio Vermiglio che, lasciato il campionato italiano, ha iniziato una seconda carriera in Russia. Come la prima, di successo.

CONSOLAZIONE — Un paio di ore prima Trento aveva vinto la finale per il terzo posto battendo nettamente (25-20, 25-19, 25-19) i turchi dello Smirne e andando a prendersi una medaglia di bronzo dopo tre ori consecutivi. Rado Stoytchev – nonostante la grande delusione patita in semifinale – si presenta con le intenzioni migliori e con tutti i titolari non lasciando scampo agli uomini di Glen Hoag, sorpresa di queste finali. Nel corso della gara poi il TrentinoVolley ha operato qualche cambio facendo entrare tutti, ma senza che questo cambiasse l’esito della gara. Adesso i campioni d’Italia si tuffano di nuovo in campionato puntando alla finale scudetto in gara unica prevista a Milano il 22 aprile.

Finale 1° posto: Belchatow-Kazan 2-3 (15-25, 25-16, 25-22, 24-26, 15-17)

Finale 3° posto: Trento-Smirne 3-0 (25-20, 25-19, 25-19)


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