Dopo il successo della serata d’apertura, culminato con il concerto “Nemas canta Kunsertu”, prosegue la XII edizione dell’Horcynus Festival a Capo Peloro, mantenendo alta l’attenzione sulla questione mediterranea. Verrà avviata, infatti, un’iniziativa sperimentale per l’accoglienza dei migranti, grazie alla collaborazione dei sindaci di Casalvecchio Siculo, Marco Antonino Saetti, e Montalbano, Filippo Taranto, con la Prefettura di Messina e la Fondazione di Comunità di Messina. Il progetto nasce allo scopo di agevolare l’inserimento sociale e lavorativo dei migranti nelle aree abbandonate del messinese.
La serata si aprirà alle ore 21.00 con la striscia letteraria di Pastura e Barilla, “TraSbordi”, con un reading che andrò dal classico quanto affascinante Conversazione in Sicilia di Vittorini al contemporaneo In fondo al mondo di Silvio Perrella.
Si proseguirà con “Arcipelaghi della Visione”, la sezione cinematografica diretta da Franco Jannuzzi, con la proiezione dei film La classe, di Daniele Gaglianone, il racconto di una classe di migranti, e Ida, per la regia di Pawel Pawlikowski, che sarà il punto di partenza per l’indagine “Immanente-Trascendente”, con lo scopo di fornire opzioni diverse rispetto al cinema classico, riguardo ai temi dell’altro e dell’altrove.
Al centro della serata, come evento cardine di questo secondo appuntamento, ci sarà, alle 22.40, l’incontro con il blogger Gianluca Solera, autore di Riscatto Mediterraneo ed esperto di Mediterraneo, “uomo di frontiera”, grazie anche al suo impegno civile e politico. Interverrà all’interno del Festival, discutendo di “Popoli in fuga dalla guerra, destinazione: Europa”.
Ma Horcynus Festival è anche formazione. Infatti, come tappa finale di un percorso di stage di conoscenza e approfondimento delle attività sociali ed economiche organizzato dalla Fondazione, circa quindici studenti dell’Istituto liceale “Ainis” sono impegnati a svolgere attività di ricerca sociale ed interviste, per costruire un Mediterraneo sempre migliore e ricco.(CLARISSA COMUNALE)