Si è svolta questa mattina davanti alla fontana Arena, sul viale Boccetta da sempre luogo simbolo della battaglia contro il transito dei tir, la conferenza stampa del “ Comitato La Nostra Città”, indetta da Saro Visicaro per evidenziare i motivi del proprio dissenso nei confronti dell’ordinanza anti-tir varata dall’Amministrazione comunale, continuando così una lotta iniziata il 25 Aprile del 2000 e tornata prepotentemente alla ribalta in quest’ultimo mese.
Al centro del dibattito l’ordinanza che l’amministrazione Accorinti ha proposto il 17 Luglio scorso – “Noi abbiamo letto l’ordinanza del Sindaco – le parole di Saro Visicaro – e sembra un’ordinanza tra il kafkiano e il pirandelliano. Ci sono dei passaggi che sono a dir poco allucinanti perché quando leggiamo che alcuni itinerari futuri e possibili potrebbero essere quelli del “Boccetta” o di “Gazzi” inorridiamo e questo dovrebbe inquietare tutta la cittadinanza”.
Sullo sfondo il solito scarica barile effettuato negli ultimi decenni dalla classe politica – “ Noi esistiamo dal 25 Aprile del 2000 – continua Visicaro – e se non si trova una soluzione da allora significa che c’è un problema di fondo e il problema è senza dubbio politico”.
Tra le soluzioni proposte nel corso degli anni per smaltire l’enorme transito dei tir, la realizzazione di un “nuovo porto” è da sempre indicata come la giusta soluzione che, però, risulta intrappolata nel limbo della burocrazia – “Sento da sempre che la soluzione finale dovrebbe essere il porto nuovo – continua Visicaro – ma io come tanti miei coetanei questo porto ho la vaga sensazione che non lo vedrò , per questo con il Comitato auspichiamo una soluzione più vicina, più rapida e tempestiva. Bisogna risolvere la questione dell’impatto ambientale avanzata da italia nostra e dal wwf, inoltre, vogliamo sapere se quel porto è effettivamente fattibile, altrimenti chiediamo a gran voce di conoscere l’entità del problema, perché se c’è da cambiare luogo possiamo velocizzare le procedure. Se noi continuiamo con questo discorso, che la soluzione è quella però in questo momento è ferma, non andiamo da nessuna parte.” Concretezza e desiderio di andare incontro ai reali problemi della cittadinanza quanto auspicato in chiusura di conferenza, cercando di trovare soluzioni immediate, anche sperimentate in passato, per poter limitare un problema che di questo passo rischia di diventare irrisolvibile -“ le fasce orarie – conclude Visicaro- soprattutto quelle notturne sono la prima soluzione da attuare per limitare i rischi . Così come 10 anni fa quelle fasce orarie dovrebbero essere riproposte, perché il problema persiste e si ingigantisce sempre di più”.
Se per il “Comitato la Nostra Città” l’ordinanza anti tir risulta essere solo un palliativo, Il Movimento Consumatori di Messina, invece, attraverso un comunicato, ringrazia il Sindaco Renato Accorinti e tutta la Giunta Municipale – “per l’impegno personale profuso in questi giorni – si legge nel comunicato – per la salvaguardia dell’incolumità dei cittadini, nel vietare l’attraversamento della città ai tir durante le ore diurne”.
Se l’estate messinese stenta a decollare la questione Tir, siamo certi, continuerà ad infiammare le nostre giornate.
Francesco Algeri (@fralgeri)
Foto a cura di (@fralgeri)