BLOCCO TIR ATTO II, ACCORINTI: “AUTOTRASPORTATORI CON NOI, TUTTI CONOSCONO ORDINANZA” – VIDEO

Renato Accorinti

“Io sono qui perché credo che ogni consigliere dovrebbe togliersi la propria maglietta e scrollarsi di dosso colori politici e ordini di scuderia. Qui si tratta dell’interesse della nostra città e io non posso che stare a fianco del mio sindaco”. Così parla Daniele Zuccarello, presente stamattina sul cavalcavia mentre andava in scena il secondo atto del “blocco dei tir a mani nude”, è il caso di dire, avente come protagonista, ancora una volta, il sindaco, Renato Accorinti. Fascia tricolore e sandali ai piedi, il primo cittadino ha discusso, financo litigato, con autotrasportatori inferociti contro un fermo che li lede in prima persona. Oltre a giornalisti e attivisti di Cambiamo Messina dal Basso, alcuni dei quali hanno scelto la via del sit-in per impedire ai mezzi pesanti di spostarsi contravvenendo alle disposizioni dell’Amministrazione, anche agenti di polizia e uno, anzi due consiglieri comunali.
“Oggi avremmo dovuto esserci tutti”, commenta aspro il membro dei Progressisti Democratici. Unico altro rappresentante del consesso è la sempre presente Ivana Risitano. Qualche disordine si è di fatto creato, specie a mezzora circa dall’arrivo sul posto del primo cittadino ma tutto è subito rientrato.

“Se sarà possibile io sarò qui ogni giorno in questi primi giorni. Rappresentare così la cittadinanza è importante”, sostiene il numero uno di Palazzo Zanca.

Atti propagandistici come sostiene Nicola Cucinotta o attività di controllo?

Quel che appare evidente è che, per tutto il tempo nel quale il sindaco presenzia al blocco, è lui a fare le veci della Polizia Municipale, ancora una volta -forse- impreparata a fronteggiare adeguatamente le cose, in questo frangente.

L’ufficiale di turno (testimonianze video alla mano) non sembra agire come si converrebbe – appare quasi inerme, anche di fronte all’autotrasportatore che ferma di traverso il proprio mezzo, per bloccare il passaggio delle auto – e a coordinare le attività degli agenti presenti, pensa uno degli addetti alla sicurezza di Accorinti.

La questione viabilità si scontra anche con un aspetto concreto che riguarda i cambi di turno, durante i quali, i vigili in servizio, per ovvie ragioni, non sono in loco a gestire la situazione. Ieri, infatti, a ridosso della pausa pranzo, dipendenti di Rfi si improvvisavano addetti al controllo del traffico in quelle fasce orarie per evitare il caos assoluto.

“Hanno fatto uno sforzo enorme”, commenta il primo cittadino, circa il lavoro degli agenti della polizia municipale. “Abbiamo un personale sottodimensionato, si sa, eppure sono sempre qui. Loro sono straordinari e stanno lavorando benissimo. Sto difendendo un diritto di tutti”, dichiara il sindaco che ritiene sia la “battaglia delle battaglie”, in grado di dare onore alla democrazia lesa.

Per Accorinti le parole pronunciate durante i lavori d’aula, ieri, dal consigliere Nicola Cucinotta sono “vergognose” e offensive del suo percorso e dei 40 anni di lotte svolte sul campo.

Intanto, decine di autotrasportatori affamati di giustizia, chiedono e si chiedono su chi possano rivalersi per le ore di lavoro perse e i mancati appuntamenti a causa del fermo, nonché per le multe che vengono rilevate a loro carico: “Avrebbero dovuto dircelo a Salerno, non saremmo neanche partiti”, si fanno eco tra loro. Beh, forse proprio per questo all’imbarco a qualcuno deve essere sfuggito di darne notizia.

Secondo il primo cittadino è impossibile che non sapessero dell’ordinanza: associazioni di categoria, Prefettura e sindacati campani, infatti, sarebbero informati dell’atto in vigore dal lunedì scorso, pertanto “è inverosimile non ne fossero a conoscenza. Tutti lo sanno!” .

Ipotizzare, invece, che, semplicemente, nessuno lo abbia riferito ai diretti interessati, è plausibile? (@eleonoraurzi)

 

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