Dal prossimo primo agosto, il personale di Casa Serena sarà ridotto a 40 unità. La Fp Cgil invoca un incontro con l’assessore Nino Mantineo. La Cisl Funzione pubblica chiede siano definiti in tempi brevi i criteri di scelta dei 40 lavoratori.
“Se non si segue un cronoprogramma preciso che consenta, contestualmente, il licenziamento e la riassunzione dei lavoratori di Casa Serena, c’è il rischio che per molti di loro non ci sia soluzione occupazionale ed economica. Chiediamo un incontro immediato all’assessore Mantineo, fermo restando che aspettiamo ancora di leggere le relazioni dei dirigenti che hanno ‘sconfessato’ le precedenti sulla necessaria chiusura temporanea della struttura d’ospitalità”. Questo il commento della segretaria della Funzione pubblica della Cgil, Clara Crocè, al termine dell’incontro di ieri pomeriggio, tenutosi nella sede della Legacoop con la cooperativa Azione Sociale, per discutere dei criteri di scelta del personale che da 104 unità dovrebbe scendere a 40 a partire dal primo agosto. Ciò significa 60 esuberi. La cooperativa Azione sociale , infatti, non potrà fare a meno di licenziare i 60 lavoratori in esubero
La Fp Cgil fa notare che “ancora non si è provveduto all’aggiudicazione dei bandi di gara che prevedono la ricollocazione di un numero di 37 nel bando Sad della 328; 9 infermieri e 2 amministrativi nei bandi gestiti con fondi comunali. In ogni caso 12 lavoratori rimarranno comunque senza occupazione”. “Oltre al danno la beffa – prosegue Crocè – i lavoratori rischiano di rimanere senza alcuna forma di reddito. Il presidente della cooperativa Azione sociale , infatti, ha comunicato che non essendoci continuità lavorativa la cooperativa Azione Sociale sarà costretta a pagare la contribuzione, la così detta miniaspi. Azione Sociale, però, chiede che sia il Comune a finanziare la contribuzione”.
“Il presupposto di base della Cisl è quello di salvaguardare tutta la forza lavoro e perciò ribadiamo che l’amministrazione comunale, oltre a dover dare ampie assicurazioni, deve contestualmente far partire tutti i servizi della Legge 328”. È quanto dichiarano Calogero Emanuele e Saro Contestabile della Cisl Funzione Pubblica dopo l’incontro tra la Cooperativa Azione Sociale e le Organizzazioni sindacali per definire i criteri di scelta dei 40 lavoratori che devono assicurare i servizi per i 50 anziani di Casa Serena, sulla base delle indicazioni date dal Comune di Messina.
“Sulla definizione dei criteri di scelta dei 40 lavoratori – continuano – aspettiamo le proposte che la cooperativa presenterà per fare le opportune valutazioni e le eventuali controproposte. Tutto, però, va fatto in tempi brevi e da parte dell’amministrazione ci aspettiamo di avere certezze sulle garanzie occupazionali di tutta la forza lavoro da utilizzare dal prossimo mese di agosto sia a Casa Serena sia nei servizi previsti dalla legge 328 già aggiudicati”.