La pista ciclabile messinese è perfettamente a norma. Lo precisa, in una nota di palazzo Zanca, il dirigente del dipartimento Viabilità del Comune di Messina.
Mario Pizzino interviene sulla regolarità delle caratteristiche dimensionali e funzionali della pista ciclabile in corso di realizzazione lungo le vie Cesare Battisti, Tommaso Cannizzaro, Corso Cavour, viale Boccetta e via Garibaldi: “Premesso che la segnaletica stradale orizzontale e verticale della pista ciclabile è ancora in fase di completamento, il dipartimento ritiene opportuno confermare che sia stata progettata e realizzata nel rispetto delle normative in vigore per questa categoria di itinerario, peraltro percorribile a senso unico di circolazione”.
Per quanto riguarda le strisce orizzontali che individuano la corsia riservata al trasporto pubblico (autobus e taxi) e la pista ciclabile, Pizzino scrive che “sono tracciate correttamente e l’osservazione è stata fatta in maniera indebita. Infatti, l’art. 140, comma 7, del D.P.R n. 495/92 (Regolamento di esecuzione del Codice della Strada) stabilisce che le corsie riservate, qualora non protette da elementi in elevazione sulla pavimentazione, sono separate dalle altre corsie di marcia mediante due strisce continue affiancate, una bianca di 12 cm di larghezza ed una gialla di 30 cm, distanziate tra loro di 12 cm; la striscia gialla deve essere posta sul lato della corsia riservata”.
Le piste ciclabili – continua il dirigente – “qualora non protette da elementi in elevazione sulla pavimentazione, sono separate dalle altre corsie di marcia mediante due strisce continue affiancate, una bianca di 12 cm di larghezza ed una gialla di 30 cm, distanziate tra loro di 12 cm; la striscia gialla deve essere posta sul lato della corsia riservata”.
Inoltre “le larghezze delle corsie sono corrette”. Infatti sempre nel rispetto del citato art. 140, la carreggiata in direzione di marcia nord-sud della via Garibaldi, nel tratto compreso tra il viale Boccetta. e la via Cesare Battisti, “è costituita da due corsie di marcia di larghezza 2,75 metri, una corsia riservata agli autobus e ai taxi di 3 metri ed una riservata alle biciclette, la cui larghezza, pari a 1,15 metri, rispetta l’art. 7 del D.M. n. 557/1999 in considerazione anche della limitata lunghezza di questo tratto di pista ciclabile rispetto alla lunghezza complessiva della pista che, prossimamente, verrà estesa anche al viale San Martino”.
Per completezza, Pizzino specifica che la larghezza della pista ciclabile “deve essere misurata dal bordo esterno della striscia bianca di margine, tracciata a fianco del marciapiede, alla mezzeria della striscia bianca che separa la pista ciclabile dalla corsia riservata agli autobus ed ai taxi”.
“Si precisa altresì – conclude Pizzino – che per la larghezza delle corsie, le vigenti ‘Norme funzionali e geometriche per la costruzione delle strade’, si applicano per la costruzione di nuovi tronchi stradali, pur essendo di riferimento per l’adeguamento delle strade esistenti, in attesa dell’emanazione di una specifica normativa. Pertanto la suddetta norma non può essere ritenuta vincolante per le strade esistenti quali, appunto, quelle interessate dalla pista ciclabile”.