Sarà discreto, silenzioso, efficace e funzionale e farà il proprio debutto sulle strade cittadine a partire dal prossimo lunedì.
Si chiama Eye Scout System e rappresenta l’ultimo prodotto della moderna tecnologia in tema di accertamento automatico delle infrazioni legate alla sosta irregolare.
Il grande fratello elettronico, attraverso il quale l’amministrazione intende porre un freno al dilagante e diffuso malcostume nostrano di abbandonare in sosta vietata il proprio mezzo a quattro ruote, ignorando volutamente le più elementari regole della convivenza civile, è stato presentato questa mattina nel corso di una conferenza stampa a palazzo Zanca dal sindaco Renato Accorinti, dall’assessore alla mobilità Gaetano Cacciola, dal capitano dei vigili urbani Marco Crisafulli e dall’ispettore Francesco Pastone.
“Vivibilità, legalità ed incolumità sono le fondamenta sulle quali stiamo forgiando la costituzione di una città nuova a cominciare dalla nostre strade. Dotare Messina di standard di sicurezza e di un senso di civiltà diffusa, così come avviene in tutte le città italiane da Firenze in su ed in tutta Europa – ha spiegato il primo cittadino – rappresentano per questa amministrazione una tematica alla quale abbiamo dedicato il nostro impegno e le nostre energie perché crediamo sia giunto il momento di trasformare Messina in una città normale. Guardiamo spesso con senso di profonda ammirazione quelle realtà urbane che vivono la quotidianità nel solco di un senso civico e di un rispetto delle regole diffuso, un’aspirazione che può trasformarsi in realtà anche in riva allo Stretto – ha incalzato Accorinti – ponendo un reale freno all’incivile pratica della doppia, spesso tripla fila, della sosta all’interno degli stalli destinati a soggetti disabili ed in prossimità degli scivoli destinati al transito delle carrozzelle”.
“Tutto questo deve finire – ha apostrofato il primo cittadino – il nostro intervento non avrà di natura esclusivamente repressiva, che a mio giudizio rappresenta l’extrema ratio, e dovrà seguire e non precedere un percorso educativo che chiami l’intera cittadinanza al rispetto di regole di civile convivenza. L’utilizzo di questo strumento, già in uso in altre città, sarà in grado di risponde in maniera adeguata tanto a criteri di efficienza quanto a criteri di semplicità di impiego”.
Una scommessa che per il sindaco sarà possibile vincere ed un impegno, contratto con la città nel corso della campagna elettorale, che è stato mantenuto: “Lo abbiamo detto e lo abbiamo fatto – ha rivendicato Accorinti – nonostante gli ostacoli e le lungaggini burocratiche. Saremo severi nei confronti di chi lascia la propria auto in sosta vietata anche in vista dell’apertura della nuova pista ciclabile, i cui lavori di realizzazione verranno conclusi a breve, e saremo severi nei confronti di quei cittadini che manifestando un evidente disprezzo per le regole tolgono o limitano i diritti di altri cittadini: la doppia fila è una scelta, non una necessità”.
La centralità dello Eye Scout System, nell’ambito di una più efficace pianificazione della mobilità cittadina, è stata ribadita anche dall’assessore Gaetano Cacciola:“Attraverso lo scout system saremo in grado di sostenere più efficacemente le scelte precedentemente adottate dall’amministrazione come la pista ciclabile e l’isola pedonale. Puntiamo in primo luogo sul rispetto delle regole – ha precisato il titolare alla mobilità – all’interno del quale gli interventi di natura repressiva rappresenteranno inevitabili effetti collaterali”.
Tra i progetti di prossima realizzazione per il titolare alla mobilità c’è anche l’installazione di telecamere da dislocare in diversi punti dell’area pedonale “quando – ha auspicato Cacciola – questa si trasformerà in uno spazio permanente”.
Caratteristiche, peculiarità e costi del nuovo strumento di accertamento delle infrazioni legate alla sosta irregolare sono state illustrate da Francesco Pastone, coordinatore dello staff informatico dei vigili urbani: “La nuova apparecchiatura si distingue sostanzialmente della precedente – ha sottolineato il tecnico – che sin da subito ha evidenziato carenze strutturali che ne hanno impedito l’utilizzo a pieno regime. Il meccanismo era lento, incapace di sostenere un ritmo di lavoro prolungato e soggetto a continui interventi di revisione, circostanza quest’ultima – ha sottolineato Pastone – che determinava la frequente interruzione del servizio”.
Il precedente strumento di rilevazione, il cui acquisto ha pesato sulle casse comunali per la modica cifra di 40 mila euro, inoltre non garantiva una corretta visione delle immagini registrate, dilatando così i tempi legati all’identificazione dei mezzi.
Difficoltà che saranno superate a partire dal 21 luglio prossimo, quando il nuovo strumento elettronico dai costi decisamente inferiori, circa 18 mila euro, sarà operativo ed in grado di ridurre i tempi di identificazione dei mezzi, assicurano da palazzo Zanca, del 50%.
Una strumentazione all’avanguardia, dotata di telecamera, filtro immagini, comando vocale, accertamento targhe e taccuino elettronico, largamente ed efficacemente utilizzata anche da polizia stradale e penitenziaria,che costituirà il nuovo corredo a mano dei vigili urbani dello Stretto. (@Emma_De_Maria)