Solo nove i consiglieri che avevano deciso a favore di una discussione in Consiglio comunale sulla questione Tir. Ma alla proposta avanzata dai consiglieri Cardile, Sindoni e Zuccarello, l’aula ha risposto no. A favore di un intervento ufficiale del Consiglio hanno votato solo Piero Adamo, Claudio Cardile, Lucy Fenech, Nina Lo Presti, Ivana Ristano, Donatella Sindoni, Fabrizio Sottile, Luigi Sturniolo e Santi Zuccarello.
Contrari: Carlo Abbate, Pio Amadeo, Elvira Amata, Andrea Consolo, Paolo David, Giuseppe De Leo, Libero Gioveni, Rita La Paglia, Francesco Mondello, Maria Perrone e Nora Scuderi.
Astenuti: Emilia Barrile, Carlo Cantali, Simona Contestabile, Pietro Iannello, Nino Interdonato, Francesco Pagano, Antonia Russo, Santi Sorrenti e Giuseppe Trischitta (che tra l’altro in apertura di seduta ha “redarguito” Adamo reo di aver criticato ufficialmente i colleghi assentesti: “non lo fanno i consiglieri del centro sinistra e lo fai tu?” ha detto il consigliere forzista).
“Avevo annunciato alla Presidente Barrile che avrei richiesto in aula il prelevamento della delibera di indirizzo in cui io e miei colleghi Cardile e Zuccarello interveniamo sull’attraversamento di tir in orario diurno, un problema per noi molto sentito e che incide pesantemente sulla vita di tutti i cittadini – dichiara ai nostri microfoni Donatella Sindoni – Capisco che nella vita tutto sia relativo ma non credo che 80 tir che attraversano il centro della città sia un problema di poco conto e così come non condividevo che dovesse essere il Prefetto ad intervenire su una questione squisitamente politica o comunque prevalentemente politica, e che invece sia proprio il Sindaco e la sua Giunta a prendersi la responsabilità di questo problema, trovo sia corretto da parte di noi tutti consiglieri comunali che siamo i rappresentanti dei nostri concittadini esprimere la nostra posizione rispetto ad un argomento di rilevanza assoluta”.
Adamo aveva annunciato già prima del voto la posizione di Siamo Messina e Vento dello Stretto, ribadendo soddisfazione per il “ripensamento” operato dal Sindaco in merito alle cosiddette deroghe all’ordinanza antitir che erano state in un primo tempo affidate alla gestione della “Terminal Tremestieri” per l’evidente conflitto d’interesse, restituendo invece alla Polizia Municipale l’unico potere di deroga. “Sollecitiamo ancora una volta il Sindaco – dichiara Adamo – a far diventare il problema “traghettamento” un problema Nazionale: la vivibilità della nostra Città non può essere soltanto una questione da risolversi a livello locale ma deve essere una problematica che interessa le Istituzioni al massimo livello”. Adamo, infine, punta anche sull’ecopass, chiedendo con forza che sia il Comune ad esigerlo. “Accorinti su questi temi non abbia timore di compiere scelte forti. Se lo farà nella direzione da noi auspicata ci troverà accanto nelle Istituzioni e – se necessario – in piazza”.
Ma all’appello di alcuni, la maggioranza dei consiglieri ha risposto con ignavia. Trascurando il valore politico del mandato elettorale.
Respinta la proposta dei consiglieri arriva quella della Presidente Barrile: un consiglio aperto, alla presenza della categorie interessate.