Nuovi problemi al Policlinico Universitario di Messina: la ditta Ri.So annuncia alle organizzazioni sindacali che non pagherà agli addetti alla pulizia né lo stipendio di giugno, né la quattordicesima. Scatta così la protesta, domani mattina, 15 luglio, dalle 9, con i lavoratori in assemblea al Gaetano Martino che decideranno le azioni da intraprendere.
Nuovi disagi per i lavoratori addetti alla pulizia del Policlinico. A far scattare la protesta dei 150 dipendenti, la comunicazione della ditta Ri.So, che detiene l’appalto in proroga fino a dicembre 2014 ( dopo passerà alla Pfe Spa che ha vinto l’ultimo bando di gara), che con una nota ha annunciato alle organizzazioni sindacali che non pagherà né la mensilità di giugno 2014, né la quattordicesima. A motivare la decisione, secondo quanto si legge nella nota, il fatto che il Policlinico non ha provveduto al pagamento di diverse fatture arretrate, quindi la ditta si troverebbe nell’impossibilità di onorare il proprio debito nei confronti dei lavoratori.
“Abbiamo chiesto al nuovo direttore generale, Restuccia, un incontro urgente congiuntamente con la Ri. So – spiega Eliseo Gullotti, Segretario generale Uiltucs – al fine di poter risolvere il problema. Certo comprendiamo che appena insediato Restuccia avrà nuove grane da risolvere, e ci dispiace salutare con una eventuale protesta (non si esclude il ricorso allo sciopero), il suo insediamento, ma le esigenze dei lavoratori hanno la priorità su tutto, specie se si pensa che la maggioranza dei lavoratori impiegati sono tutti a basso reddito e che con il perdurare della fase congiunturale molti di loro hanno più nuclei familiari da accudire e sostenere. Fatto questo che rende di vitale importanza ricevere quella misera retribuzione nei tempi previsti e concordati è un problema di sopravvivenza. Fatto questo che rende più che mai i lavoratori determinatissimi ad ottenere quanto loro dovuto, usando tutti i mezzi leciti previsti dalle normative vigenti.”
“Non conosciamo i motivi che hanno indotto il Policlinico a non pagare le fatture arretrate – prosegue Gullotti – ma in ogni caso non è accettabile che eventuali problemi di carattere amministrativo/burocratico debbano ripercuotersi sui lavoratori. Ecco perché chiediamo a gran voce che l’amministrazione del Policlinico si faccia comunque carico del pagamento delle spettanze dei lavoratori anche in modo diretto sostituendosi alla Ri.So”.