Maria De Cola e Marilin Mantineo, figlie degli assessori comunali Sergio De Cola e Nino Mantineo, rinunciano alla borsa lavoro relativa al progetto ‘Gioventù al Lavoro – Youth at Work’. Lo comunica l’assessore comunale Filippo Cucinotta che domani, 10 luglio, alle 10,30, nel salone delle Bandiere di palazzo Zanca, interverrà alla presentazione dei 55 borsisti. Insieme all’assessore alle Politiche giovanili ci saranno il sindaco, Renato Accorinti, la presidente del Consiglio comunale, Emilia Barrile, il presidente dell’VIII Commissione consiliare, Piero Adamo, e il coordinatore del progetto, Carmelo Lembo.
“Per quanto riguarda le recenti polemiche apparse sulla stampa e sui social – spiega Cucinotta – Maria De Cola, vincitrice della borsa per la linea A, non appena ricevuta la notifica, ha immediatamente ufficializzato la rinuncia alla borsa, facendo scorrere la graduatoria e chiedendo la possibilità comunque di partecipare a titolo gratuito al progetto. Successivamente, a seguito della pubblicazione della graduatoria di linea B, Marilin Mantineo, vincitrice della borsa per la linea B, ha comunicato di voler rinunciare alla partecipazione al progetto”.
“Le decisioni di questo tipo – prosegue l’amministratore – devono spettare esclusivamente al giovane interessato e compito dell’amministrazione è di tutelare i giovani e la loro immagine di fronte a speculazioni e strumentalizzazioni spesso inopportune. Si tratta di ragazze che avevano certamente il diritto di partecipare e certamente i titoli per collocarsi nella posizione di graduatoria che è stata loro attribuita. Il compenso di 500 euro al mese per quattro mesi sembra del resto del tutto insufficiente a giustificare una congiura di palazzo e sembra del tutto inadeguato a inopportuni confronti con ben più gravi casi di peculato e di malaffare propri di alcuni esponenti politici del passato”.
“Gioventù al Lavoro – Youth at Work” è un’iniziativa inserita nel Piano Locale Giovani per le Città Metropolitane. E’ stata finanziata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale – e dall’Anci per l’attuazione di politiche giovanili orientate allo sviluppo locale e per dare ai giovani la possibilità di partecipare ai processi decisionali locali, tenendo conto delle risorse e delle peculiarità del territorio e degli attori pubblici e privati presenti.
Ai borsisti viene consegnata una borsa lavoro di complessivi 2mila euro per 4 mesi, destinata all’inserimento nel mondo della bandistica dei progetti europei destinati ai giovani. “L’iter – spiega Cucinotta – è stato lungo. Grazie alla grande pubblicità che è stata data all’evento, sono pervenute ben 563 domande, segno dell’estrema attenzione che la città ha per questo genere di iniziative. Le domande sono state scrupolosamente analizzate dalla commissione, costituita esclusivamente da funzionari comunali con specifiche competenze nel campo e presieduta dal dirigente al ramo, in oltre venti sedute, tutte verbalizzate, senza comportare in alcun modo spese aggiuntive per il Comune. Per visionare le griglie, le graduatorie e le schede di valutazione di ogni candidato è possibile accedere all’albo pretorio del comune (a titolo di esempio per la linea B http://albopretorio.comune.messina.it/jalbopretorio/AlboPretorio?servizio=dettaglio&idPratica=44570&).