DEMONETEATRO, INVASIONE DI ARTISTI IN CITTA’. ACCORDO STORICO TRA TEATRO E PARTNER

La città dello Stretto si offrirà dal 26 settembre al 2 novembre a professionisti dell’arte in genere. Tutto questo si articolerà con quattro eventi importanti quali una mostra sui teatri a cominciare dal Vittorio Emanuele con nuclei satelliti, il Premio “DemoneTeatro” con una giuria di alto profilo, due convegni organizzati dall’Università e dall’Ordine di Architetti e Ingegneri e l’adesione degli artisti che popoleranno spazi aperti e chiusi del comune e della provincia. A renderlo effettivo è stato un accordo senza precedenti nella storia, chiamato “DemoneTeatro” e sottoscritto questa mattina, nella sala Sinopoli del Vittorio Emanuele, tra Ente Teatro, Soprintendenza di Messina e tanti partners pubblici e privati. La titolare del progetto è l’assessore ai Beni Culturali, Giusi Furnari che, oggi, non ha potuto partecipare perché costretta da una convocazione fuori programma in Giunta a Palermo.

Ad illustrare il progetto sono stati il Sovrintendente Rocco Giovanni Scimone, il direttore dell’Unità Operativa per la Valorizzazione, Orazio Micali, il presidente e il Sovrintendente dell’Ente Teatro di Messina, Maurizio Puglisi e Antonino Saija, sindaci e assessori alle politiche culturali di palazzo Zanca e di altri 14 enti locali. Ad elogiare l’iniziativa anche i parlamentari regionali dei Dr, Beppe Picciolo e Marcello Greco, arrivati da un’altra conferenza stampa di partito al Municipio. Il finanziamento di 20mila euro viene stanziato all’assessorato competente perché legato a finalità di manifestazioni museali, di didattica e diffusione artistica. La disponibilità economica deriva dall’art. 112 del Codice dei Beni Culturali che favorisce azioni di valorizzazione del patrimonio culturale. L’Amministrazione comunale garantirà unità lavorative come Vigili urbani e custodi in servizio per le mostre, pronto intervento e protezione civile.

Altri Enti territoriali porteranno strumenti come pc e proiettori con reti di giovani artisti. Lo Stato non ha quasi mai la forza di sviluppare progetti culturali per cui si cercano anche forme giuridiche autonome che intervengono con risorse finanziarie, strumentali ed umane. Gli attori che cooperano sono: Provincia regionale, Confindustria, Confartigianato, Confcommercio, Federalberghi, Agis, Autorità Portuale, Dipartimento Civiltà Antiche e Moderne dell’Università degli Studi di Messina, Ordine degli Architetti di Messina, Fondazione Architetti del Mediterraneo, Ordine degli Ingegneri di Messina, Associazione Generale Italiana dello Spettacolo, Associazione Nazionale Teatri Stabili d’Arte Contemporanea, Unione Nazionale delle Pro Loco d’Italia, Assomusica, almeno 12 Associazioni che svolgono attività teatrali e culturali e vari comuni del territorio provinciale (tra cui Taormina, Giardini Naxos, Milazzo, Barcellona, Patti, Capo d’Orlando ed altri). La kermesse partirà da Messina appunto il 26 settembre e si chiuderà a Taormina il 2 novembre al Palazzo dei Congressi dove sarà allestita una mostra archeologica con pezzi inediti.

Tra 15 giorni, sarà bandito il Premio DemoneTeatro che prevede la realizzazione di prodotti teatrali rappresentabili in una scatola teatrale. Ci sarà posto per l’arte del corpo, della parola, della diversa abilità. Le modalità d’iscrizione saranno riferite nei siti online demoneteatro.it. e del teatro Vittorio Emanuele. In entrambi, saranno riportati i contatti della Segreteria Organizzativa.
Il nome della manifestazione è un rimando sia dell’area geografica Valdemone sia del luogo in cui si sceglie di denunciare fatti e misfatti del vivere umano ovvero il teatro. Un nucleo di mistero e di verità avvolto dalla sua membrana che illumina il territorio.
Grazie a DemoneTeatro, le piazzette tematiche (spesso trascurate) che si affacciano sulla Cortina del porto si trasformeranno, per esempio, in micropalcoscenici. Lo stesso vale per l‘atrio dell’Università, per quello del Genio Civile, per il Banco d’Italia, per la Camera di commercio ecc. Si potrà organizzare un microcartellone attraverso nuovi spazi da utilizzare liberamente.
La città avrà una serie di appuntamenti che verranno costruiti dai cittadini stessi (se vorranno) in forma libera. Potremo ammirare street band, arte contemporanea ed anche improvvisazioni di musica e teatro.(@MARCELLA RUGGERI)

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