OLTRE 3.500 PERSONE AGLI SPORTELLI EMERGENCY, UNA SU TRE E’ DONNA. ANCHE PAZIENTI ITALIANI

Alla presenza del sindaco, Renato Accorinti, e dell’assessore all’urbanistica e lavori pubblici, Sergio De Cola, il coordinatore di progetto sportelli Fei Emergency Ong onlus, Michele Iacovello, ha illustrato stamani, nel corso di un incontro con la stampa a palazzo Zanca, i risultati ottenuti con i progetti di Emergency per lo sviluppo di percorsi di salute e di integrazione. Gli sportelli Emergency, aperti nell’ottobre dello scorso anno, a Messina, Catania e Ragusa, grazie al finanziamento del Bando Fondo Europeo per l’Integrazione di Cittadini di Paesi Terzi (Fei), in collaborazione con le Asp locali, hanno operato con l’obiettivo di migliorare l’accesso ai servizi sanitari pubblici da parte dei migranti.

Nei punti Emergency, da ottobre 2013, sono stati effettuati più di duemila interventi di mediazione. Oltre ai beneficiari previsti dal progetto, lo staff di Emergency ha offerto servizi anche a circa 1.500 persone, tra pazienti neocomunitari, extracomunitari senza permesso di soggiorno, richiedenti asilo ed anche pazienti italiani; le richieste maggiori da Sri Lanka, Tunisia, Marocco, Bangladesh e Filippine e piuttosto rilevante il numero di accessi delle donne pari al 32 per cento.

Il progetto è stato ideato per offrire un orientamento socio-sanitario, al fine di aiutare i pazienti ad utilizzare i servizi già presenti sul territorio, orientarli verso quelli più adatti ai loro bisogni, svolgere le pratiche amministrative necessarie, ed in caso di bisogno, lo staff di Emergency si è occupato anche di accompagnare i pazienti nelle strutture del Servizio sanitario nazionale. Sono stati poi organizzati corsi di formazione gratuiti per più di 550 migranti e distribuite sul territorio oltre 10mila brochure informative.

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