Sono Lorenzo Perrone (Grottini Team) e Ginevra Benedetti (Atletica Sciuto) i vincitori assoluti della Capo Running che si è disputata stamane in una estiva e assolata Capo d’Orlando. Perrone, terzo alla Walk of life di Catania di inizio giugno, ha dominato la gara, guidando le danze sin dalle prime battute e chiudendo con il tempo di 33’47.
Seconda piazza ad oltre 30” per un ritrovato e sempre più in crescita Lucio Cimò (Universitas Palermo) che ha fermato il cronometro sui 34’20. Terzi Roberto Scarlata (Atletica Bellia) e Vito Massimo Catania (Amatori Regalbuto) bellissimo il loro arrivo “in coppia”. Tra le donne autoritaria affermazione della reggina Benedetti che ha chiuso la gara con il tempo di 38’49.
A quasi due minuti la sempre più regolare Virginia Salemi (Marathon Avola) in 40’31. Terza una ritrovata Irene Susino (Sport Nuovi Eventi Sicilia) in 42 netti. Susino che ha guidato un treno di ben 7 atlete giunte tutte al traguardo nell’arco di 60 secondi. Quattrocento gli atleti che hanno tagliato il traguardo, tra loro anche il gruppo della camminata che si è fermato ad uno dei due giri in programma percorrendo 5 km. La gara (10km), valida come settima prova del Grand Prix regionale di corsa su strada è stata ottimamente organizzata dalla Podistica Capo d’Orlando.
Il caldo, prevedibile per il periodo e per il percorso che si è sviluppato per gran parte sul bellissimo lungomare, è stato “combattuto” con docce e tanta acqua. Il ristoro del dopo gara ha visto la truppa diretta dal presidente Cinzia Sonzogno, dividere acqua, bibite, biscotti, frutta e finanche la rinomata granita messinese. Buona anche la premiazione con Trofei appositamente realizzati dalla società organizzatrice, salsiccia locale e regali offerti dagli sponsor per i primi tre di categoria.
A dare lo start e a premiare sul palco anche Rosario Catania neo “Longest Marathon Nordic Walking” record conquistato sulla pista del centro sportivo Monti Rossi di Nicolosi, con un totale (lo ricordiamo) di 274 km percorsi in 70 ore. La manifestazione ha avuto anche un importante sfondo sociale. Per ogni partecipante alla gara podistica, è stato infatti devoluto un euro alle associazioni “L’abbraccio” e “Un’aiuto per Federica”. Il finale è stato da fuggi fuggi generale, con atleti ed accompagnatori che smesse canotte e pantaloncini hanno indossato il costume per il più classico dei tuffi nel vicinissimo mare orlandino…che dire beati loro…