Un’arma vincente contro i dolori mestruali. Potrebbe essere racchiuso nella vitamina D l’antidoto per alleviare le sofferenze di tutte le donne che convivono con la dismenorrea.
Uno studio condotto da un gruppo di ricercatori del policlinico “G. Martino” di Messina – pubblicato sulla prestigiosa rivista “Archives of Internal Medicine” – ha valutato per la prima volta gli effetti che questa vitamina può avere sull’entità del dolore mestruale.
Il team guidato dal prof. Lasco, del dipartimento di Medicina Interna, ha osservato un campione di 40 donne di età compresa tra i 18 e i 40 anni: è emerso come chi avesse assunto vitamina D presentasse meno dolore e non dovesse così ricorrere ad antinfiammatori non steroidei (FANS), oggi il rimedio più utilizzato per gestire questo tipo di disturbo.
Trovata la cura dunque? “È la prima volta – afferma il prof. Lasco – che viene testata la vitamina D in queste condizioni; saranno necessari studi più ampi e tempi di osservazione ancora più lunghi ma di certo i dati emersi aprono scenari interessanti e rivoluzionari rispetto a una patologia che affligge nel mondo almeno una donna su tre in età premenopausale”.
Il dolore mestruale, chiamato dismenorrea primaria quando non è correlato a patologie pelviche, è una condizione molto comune; associata spesso ad altri sintomi, come nausea, astenia, insonnia, la dismenorrea incide in modo notevole sulla qualità di vita individuale con rilevanti conseguenze anche sul piano sociale: le donne coinvolte, dal 15 al 50%, a causa della severità dei sintomi, nella maggior parte dei casi sono costrette ad assentarsi da scuola o dal lavoro.