E’ pronta a salpare da Messina la nave idro-oceanografica Galatea della Marina Militare, impegnata da domani nell’esperimento scientifico “Tomo – Etna, condotto dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e presentato questa mattina nei saloni della Bbase navale del Comando di Marisuplog Messina alla presenza del Capitano di Vascello Santo Legrottaglie.
L’attività di ricerca, inserita nell’ambito del progetto europeo “Mediterranean supersite Volcanoes”, prevede uno studio finalizzato ad ottenere una dettagliata mappatura delle faglie tettoniche nell’area etnea e nella Sicilia settentrionale. In particolare la crosta su cui poggia l’Etna e le relative aree adiacenti, verranno analizzate attraverso eventi sismici prodotto artificialmente, uniti all’investigazione dei fondali di specifiche aree marine.
Ad illustrare i dettagli della ricerca, il dirigente di Ricerca dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia Domenico Patanè insieme al Comandante della nave “Galatea”, Tenente di Vascello Alessio Sabbatini. L’operazione si avvale del lavoro di 54 specialisti per le indagini sulla terraferma, insieme a 15 unità di personale impegnato per le rilevazioni in mare aperto. L’obiettivo è quello di realizzare una tomografia in 3D della struttura tettonica dell’area che va dalle isole Eolie a Letojanni.
La Marina Militare è da sempre impegnata in compiti connessi alla salvaguardia dell’ambiente marino, grazie alla naturale connotazione delle proprie navi. La stessa nave Galatea negli scorsi è stata impengata in una Campagna idro-oceanografia nell’area di Venezia e Marghera. (ANDREA CASTORINA – foto e video MATTEO ARRIGO)