Mentre il Comune di Messina comunica l’arrivo dei primi autobus da Torino, frutto della collaborazione con Gtt resa possibile dall’assunzione da parte dell’Atm del direttore generale Giovanni Foti, alcuni villaggi messinesi rimangono letteralmente a piedi. È un consigliere della terza Circoscrizione, Alessandro Cacciotto, a segnalare ai vertici della municipalizzata, chiedendone il ripristino, l’estinzione dell’unico bus della linea 39, destinata a servire Camaro San Paolo e Messina 2. Tanti i disagi che ne derivano.
“I primi problemi – spiega Cacciotto – si sono registrati tanti mesi addietro, quando assai spesso, per assenza dell’autobus soprattutto nelle prime ore mattutine, tanti bambini erano impossibilitati ad andare a scuola oppure obbligati a fare salti mortali per garantirsi il diritto allo studio. Oggi i problemi continuano e sono soprattutto gli anziani e coloro che non possiedono un’automobile a rivendicare un diritto al trasporto che gli viene purtroppo negato”.
Più dura la vita con l’arrivo del caldo, anche nel compimento di azioni quotidiane come fare la spesa: “In attesa che Messina abbia un trasporto pubblico degno di questo nome, è urgente assicurare in tutti i villaggi almeno un autobus di linea. Anni addietro, proprio per l’ampiezza territoriale, Camaro San Paolo e Messina 2 avevano addirittura due autobus di linea, il 39 ed il 40. Attualmente invece il territorio è praticamente scoperto e tanti sono ovviamente i problemi”.
