Lupi non si occupi solo delle auto blu ma anche dei problemi della Sicilia, in particolare delle autostrade da Quarto Mondo dell’isola. L’invito al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti arriva da un esponente del suo stesso partito, il deputato regionale Nino Germanà.
Il parlamentare messinese del Nuovo centrodestra, intervenendo all’indomani dell’ordine del giorno fatto approvare da Vincenzo Garofalo alla Camera sulle tariffe autostradali, non usa mezzi termini: “Abbiamo deciso di far parte di questo Governo – afferma con riferimento all’esecutivo di Matteo Renzi – tenendo presente che per il Paese è essenziale si trovi un accordo per portare avanti le riforme necessarie, ma siamo consapevoli non siano queste stesse riforme l’unica emergenza da fronteggiare”.
“In politica ci sono gli eletti e i nominati – prosegue – e, in quanto appartenente alla prima categoria, ritengo sia mio dovere affiancare i secondi, anche offrendo suggerimenti che mi arrivano dal territorio nel quale ho i piedi saldamente ancorati e di cui conosco bene le criticità. Comprendo che un ministro milanese sia troppo ‘distante’ da disagi che non vive in prima persona e per questo non risaltano alla sua attenzione”, aggiunge, ponendo l’attenzione alle problematiche che “nel quotidiano sono invece subite ogni giorno dai siciliani le cui autostrade sono eguagliabili a quelle di una realtà del ‘Quarto Mondo’”.
Autostrade che Germanà, al pari di chiunque altro, non ritiene “degne del contesto in cui si trovano”. “Per questo – dice – chi come me opera sul territorio ha l’obbligo di segnalarle. La nostra rete autostradale versa in condizioni realmente vergognose, tutt’altro che sicure per chi le percorre, oltre a essere abbandonata all’incuria. Ma partendo da piccoli interventi si potrebbero già acquisire gli strumenti per apportare delle migliorie e, come si suol dire, fare cassa”.
“Per questo – conclude – mi permetto di sollecitare il mio amico, ministro Lupi (Maurizio, ndr), a focalizzarsi meno su imprese popolari e populiste come la vendita delle auto blu messa in piedi da Renzi a semplice scopo propagandistico, invitandolo, invece, a riunire il suo staff e occuparsi anche delle problematiche siciliane”.