Arriva dal sito web renatoaccorinti.it la replica di Filippo Cucinotta alla famiglia Franza in merito alle tariffe applicate dalla Caronte&Tourist all’utenza dello Stretto di Messina (vedi articolo correlato). “Prima di parlare – afferma l’assessore comunale alle Risorse del mare, sciorinando una terminologia squisitamente tecnica – gli armatori dovrebbero leggere con attenzione gli studi di cui parlano. Se lo avessero fatto, avrebbero visto che le variabili da loro citate (lunghezza della tratta, frequenze delle corse, presenza di finanziamenti pubblici) sono precisamente riferite negli studi, avrebbero visto che il modello costruito fitta precisamente e predice in maniera corretta il valore tariffario in funzione della distanza. Le variabili considerate sono state ottenute applicando metodologie rodate, evidenziando l’esistenza di elevatissime correlazioni (coefficiente di Pearson) e le conclusioni sono state esposte con la dovuta prudenza dei lavori preliminari, ricordando peraltro che la sede in cui sono stati esposti i risultati era un convegno scientifico e non una conferenza stampa. Ancorché pubblica, tale sede rappresenta in genere l’occasione per gli studiosi di esporre e sottoporre a commenti di addetti ai lavori informazioni e metodologie non ancora stabilizzate, al fine di ricevere commenti e migliorare la qualità del prodotto”.
“Nel mio intervento – prosegue l’assessore Cucinotta – premettendo che si trattava di risultati preliminari di uno studio ancora in corso condotto presso l’Ufficio Statistica del Comune, avevo pertanto riportato le prime conclusioni dello stesso e, non casualmente, non ho distribuito alcun documento. Tuttora, le conclusioni della versione più aggiornata, citate dai rappresentanti degli armatori, non hanno carattere di definitività e la stessa delle tariffe dello Stretto con le tratte equivalenti non italiane ha necessità di essere circostanziata e chiarita, anche al fine di giungere ad una effettiva comparabilità delle informazioni. Coloro che hanno condotto lo studio sono, peraltro, professionisti stimati e qualificati, il cui lavoro non può essere denigrato in maniera leggera e superficiale. Stupisce infine l’aggressività dei toni e dei termini utilizzati nella conferenza stampa, che sembrano portare la discussione dal piano del confronto tecnico sui contenuti dello studio a quello della polemica e della caciara mediatica”.
Di ieri, va ricordato, è la risposta ai Franza giunta dal Comitato dei pendolari dello Stretto che ha ricordato il rincaro del biglietto dei passeggeri del 150% a decorrere dal primo luglio 2010.