Parte da Milazzo la battaglia dei cittadini della Valle Del Mela, i quali, dopo tanto silenzio, chiedono la tutela dell’ambiente e della salute pubblica minacciate dalla realizzazione di industrie ad alto impatto.
Tanti, negli ultimi, i casi registrati di malattie o decessi a causa anche delle esposizioni ad amianto e a polveri sottili, e degli odori inquinanti. A nulla sono servite le recenti marce e proteste. Adesso i cittadini, insieme alle associazioni ambientaliste, all’Osservatorio nazionale dell’Amianto e alcuni partiti politici, fanno sul serio, raccogliendo delle firme per presentare una petizione popolare al Parlamento europeo. Le minacce principali alla salute ed all’ambiente, vengono dalla presenze di tante industrie nell’area che comprende Milazzo, con la raffineria, San Filippo del Mela, con la centrale elettrica, e Pace del Mela con le acciaierie. Altre fabbriche, invece, hanno trattato amianto, e questa condotta ha causato vari decessi accertati.
L’avvocato che porta avanti questa buona causa, è Maria Calderone. Nella petizione si chiederà anche la condanna dello Stato Italiano, oltre una diffida affinché vengano rispettati i diritti dei Siciliani in base al Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea, alla Carta di Nizza e della Convenzione Europea dei diritti dell’uomo. Verrà anche chiesta la messa in atto di misure di prevenzione, con un risarcimento sia per i danni ambientali, con la bonifica delle aree interessate, sia per quelli alla salute. L’avvocato Calderone verrà sostenuto anche dall’avvocato Ezio Bonanni dell’osservatorio Nazionale del’Amianto e da altri 20 legali.
Intanto Peppe Marano, presidente della commissione d’indagine ambientale del Comune di Milazzo, promette nuove azioni di protesta importanti qualora la Regione non firmasse i piani di risanamento ambientale. Infatti Marano, insieme ad altri consiglieri, aveva occupato il Comune qualche mese fa.
Raffaella Spadaro dei “Verdi”, una delle promotrici della Costituente Ecologista, spinge verso un nuovo piano energetico, orientato verso l’utilizzo delle energie rinnovabili e sull’agricoltura.
Gli effetti dannosi dell’inquinamento nella Valle del Mela sono stati accertati da studi medici, fra cui quelli sulla metilazione del Dna, ed altri controlli come quelli dell’ARPA (Agenzia regionale per il rispetto dell’Ambiente). (SIMONE INTELISANO)