I primi nemici, per i disabili, sono le istituzioni locali e regionali. La denuncia arriva dall’Anffas Regione Sicilia che ha avviato una petizione per rivendicare diritti al momento negati.
La Onlus Associazione Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale – questo il nome per esteso – denuncia in un documento che “in questi ultimi mesi notevoli sono le criticità che si riscontrano nella vita delle persone con disabilità e delle loro famiglie ponendoci di fronte ad una lotta contro le istituzioni locali e regionali per tutelare i loro diritti”.
Anffas ricorda, tra le altre problematiche, il dimezzamento delle risorse economiche e il conseguente venir meno dei servizi come l’assistenza domiciliare e i centri diurni; il problema dell’inclusione scolastica, con diverse Province impossibilitate ad avviare il trasporto e l’assistenza.
Anffas Regione Sicilia fa pertanto appello a “tutti i presidenti e agli operatori delle strutture locali socie” al fine “di invitare le famiglie a presentare ai rispettivi Comuni di residenza le istanze per richiedere la formulazione del progetto individuale per le persone con disabilità per affermare l’attuazione dell’art.14 della Legge 328/00 che prevede la ‘presa in carico globale’ delle persone con disabilità in termini di diritto esigibile da parte dei richiedenti”. Parallelamente, avvia una raccolta di firme “al fine di invocare il rispetto dei diritti di cittadinanza per le persone con disabilità e quale stimolo verso uno Stato efficace ed efficiente che possa garantire la dignità umana”.
“E’ stata indirizzata – si legge ancora nel comunicato – una richiesta di incontro al presidente della Regione, Rosario Crocetta, all’assessore alle Autonomi Locali, all’assessore alla Famiglia, alle Politiche Sociali e al Lavoro, all’asessore della Salute, al dirigente generale del dipartimento Autonomie locali, al dirigente generale del dipartimento Famiglia, al dirigente generale del dipartimento Salute, per un urgente incontro con la partecipazione congiunta di Anci, Forum Terzo settore Sicilia e Anffas Onlus Sicilia, per esaminare le questioni sorte in seguito al forte stato di crisi dei Comuni siciliani e delle organizzazioni di Terzo settore chiamate a rispondere alle urgenti criticità dei servizi rivolti ai cittadini”.
In attesa della risposta, l’associazione confida di poter raccogliere “un ottimo numero di firme” da presentare all’auspicato incontro, “per dimostrare che i problemi dei più deboli sono problemi della società e per tale acquistano una valenza maggiore, che non può e non deve essere trascurata”.