I locali dell’ex Irrera Mare questa mattina hanno ospitato la presentazione del Galà benefico pro-Cirs di preapertura della 60° Rassegna Cinematografica Internazionale Messina – Taormina, in programma domani sera nell’area fieristica, che di fatto aprirà il consueto Taormina Film Fest.
La conferenza stampa di presentazione è stata animata dal dibattito, organizzato dal Cirs Onlus Messina che ha permesso agli studenti dei Licei Maurolico, Jaci, La Farina e Antonello di dialogare con alcuni studiosi ed esperti della cultura locale. Un breve viaggio nella raggiante Messina che a cavallo tra gli anni 50′ e 70′ si distingueva su tutto il territorio nazionale per i numerosi eventi che caratterizzavano il cartellone culturale e sportivo di quell’epoca. Punta di diamante la prestigiosa Rassegna Cinematografica che ogni anno portava in riva allo Stretto, celebri attori del panorama internazionale. All’incontro, moderato dal giornalista Massimiliano Cavaleri, hanno partecipato il professor Franz Riccobono, il critico Egidio Bernava, lo scrittore Giuseppe Ruggeri, l’avvocato Aura Notarianni, l’architetto Clarastella Vicari Averso e il giovane Alfredo Finanze della Mediterranea Eventi.
A ripercorrere le principali tappe storiche della Rassegna Cinematografica di Messina, il critico Egidio Bernava: “La rassegna è nata dal 1955, in una città particolarmente sensibile al valore della cultura. Nell’ambito delle festività per il Mezzagosto, Lucio Speranza ebbe l’idea di organizzare un evento per dare risalto al cinema in una città che all’epoca ospitava numerosi teatri e sale per la proiezione di pellicole. Da quella data, grazie anche al supporto di note personalità della cultura locale, la rassegna diventò un punto di riferimento in tutta Europa. All’epoca si riuscì a intuire che una realtà culturale è una preziosa risorsa da sfruttare per la crescita economica”.
Negli anni ’70 il fervore culturale proprio della Messina del dopoguerra andò ad affievolirsi. La Rassegna perse gradualmente l’originario prestigio fino a scomparire. Franz Riccobono si rivolge direttamente ai giovani affinché si recuperi la sensibilità per ogni tipo di manifestazione artistica, pianificando una ricrescita dell’intera città. “I giovani devono conoscere il passato, ma soprattutto devono imparare a guardare con fiducia al futuro. Una classe dirigente inetta decretò la morte culturale di una città in grado di risollevarsi velocemente dagli orrori della guerra. A quel tempo persone di spessore mettevano a disposizione le proprie risorse per la crescita economica e culturale della città. Bisogna tornare a ragionare in questo modo”.
Domani sera il Galà, organizzato in onore dell’attrice Claudia Cardinale, proporrà un quadro rievocativo della Rassegna messinese, con foto e abiti d’epoca. Abiti che saranno indossati in passerella da personalità locali. L’iniziativa, che intende coniugare passato, presente e futuro, perché i fasti della Messina che ospitava la Rassegna Cinematografica non vadano persi, nasce per raccogliere fondi da utilizzare per creare delle borse lavoro che consentano a giovani in stato di disagio di trovare il proprio “posto” all’interno della società. (ANDREA CASTORINA)