REGISTRO UNIONI CIVILI: L’ASSENZA DEL SINDACO CAUSA LA BOCCIATURA IN COMMISSIONE, DUCA (ARCIGAY) “PERCHE’ NON HA DELEGATO?”

La delusione nella voce di Rosario Duca, presidente dell’Arcigay provinciale, è palpabile. Dopo tanti mesi di lavoro, e la fatica di incardinare in Consiglio Comunale la discussione sull’istituzione del Registro delle Unioni Civili, è stato proprio il sindaco Accorinti ad arrestare un percorso ben avviato. Per la seconda volta, infatti, è stato assente alla riunione della IX Commissione consiliare, che ha così “scaricato” la responsabilità di un parere negativo, motivato dalla stessa presidente Maria Perrone (Udc) come diretta conseguenza del comportamento del primo cittadino, firmatario proponente del registro e che avrebbe dovuto relazionare ai componenti della commissione.

“Prendiamo atto della seconda assenza – dichiara Duca, preoccupato per le sorti in Aula della delibera, già inserita al 46° posto all’ordine del giorno – e ci chiediamo perchè non ha quantomeno delegato un assessore. Siamo senza parole”.

Il Sindaco ha fornito all’opposizione una scorciatoia non politica per affossare l’iter sul registro delle unioni civili. Visto il voto in commissione (che ha esitato parere negativo con 4 voti contrari, 2 astenuti e 2 favorevoli) la discussione in consiglio comunale inizia già in salita, e il timore dei rappresentanti di Arcigay appare fondato, sebbene dalla segreteria di Accorinti assicurino che faranno il possibile per ridiscutere in commissione la delibera prima del voto in consiglio.

In serata una nota ufficiale di Arcigay Makwan Messina: “Siamo dispiaciuti e rammaricati per quanto si è verificato. Abbiamo chiesto un incontro al Sindaco che ci ha dato immediata disponibilità. Certo, rimane l’amaro in bocca dopo questa battuta d’arresto nonostante l’impegno della Presidenza della IX Commissione. Ad ogni modo, accogliamo molto positivamente i segnali di apertura e disponibilità ricevute da più parti del Consiglio Comunale. Dalle interlocuzioni precedenti abbiamo avuto dimostrazione di non chiusura preconcetta verso l’istituzione di questo registro.

La tematica dei diritti civili, così trasversali da non avere colore politico, è un argomento molto fertile e ben recepito nel Bel Paese, già sviluppato non solo nelle altre due città metropolitane (come in altri capoluoghi della Regione), ma che procede speditamente anche nella nostra provincia.

Ci auguriamo che nell’interesse della cittadinanza messinese quest’incidente di percorso serva invece da stimolo per la ricerca di intesa e collaborazione tra Amministrazione e Civico Consesso”.(@pal.ma.)

 

 

 

 

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