Messinambiente si concederà il lusso di reclutare, a fine giugno, un nuovo esperto per la consulenza del riciclo degli elettrodomestici. Un settore non ancora esaminato in termini di economia che potrebbe determinare la svolta dello smaltimento di inerti e sostanze tossiche nel territorio urbano. A farlo trapelare questo pomeriggio, nella sede provvisoria del 4° quartiere, è stato il liquidatore di Messinambiente, Alessio Ciacci, a margine di una seduta del Consiglio in cui è stato invitato a relazionarsi con i rappresentanti.
Il nuovo collaboratore specializzato in Raee ovvero Rifiuti derivanti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche avrebbe il compito di valutare la situazione di raccolta, conferimento e trattamento dei “Grandi Elettrodomestici” che rappresentano una categoria importante del riciclo e da cui si ricaverebbero gli Eco-contributi Raee più alti. Questi sono contributi ambientali pagati in anticipo, interamente dedicati alla gestione dei rifiuti tecnologici. Visto che è sempre l’utente a sborsare denaro perché questa voce risulta annegata nel prezzo finale dell’elettrodomestico, sarebbe opportuno recuperare questa forma di spesa con un sistema ecologico che rispetti le leggi.
L’arrivo di una nuova figura professionale in grado di realizzare tutto questo nella Società Partecipata sarebbe affascinante. Ma Ciacci non si sbottona più di tanto. Su questo futuro ingaggio, ci confida che proviene dall’Emilia Romagna ma non ne fa il nome. Il neo consulente di Raee avrà un incarico semestrale che, secondo il Commissario, dovrebbe essere gratuito ma che comunque verrà contrattualizzato. Ecco perché non ha svelato l’identità del “personaggio misterioso”. Forse, per scaramanzia o solo per il rigore dell’ufficialità. Dopo Raphael Rossi, esperto di Messinambiente per Sistemi Integrati di raccolta differenziata, voluto fortemente dal liquidatore, sarà la volta dell’esperto di elettrodomestici.
Frigoriferi, congelatori, lavastoviglie, lavatrici non avranno più segreti per i Messinesi perché ci sarà un addetto che curerà una strategia per disfarsene e anche per garantire guadagni alla comunità. I prodotti più pesanti e più costosi da trasportare e da trattare usufruiranno di una nuova vita attraverso il riciclo e saranno una fonte inesauribile e pregiata di materiali quali rame, ferro e alluminio, indispensabili per la produzione di altri apparecchi. Ma per l’esperto emiliano ci sarà modo di studiare anche le caratteristiche di smaltimento di “Tv e Audiovideo” e “Piccoli Elettrodomestici ed Apparecchiature varie” per cui gli importi degli Eco-contributi saranno ovviamente inferiori rispetto ai “Grandi elettrodomestici” ma pur sempre utili. (MARCELLA RUGGERI)