MORIRE SULL’ASFALTO A 24 ANNI : TERME VIGLIATORE SOTTO SHOCK DOPO IL TRAGICO INCIDENTE DEL WEEKEND DI CARNEVALE

 

Si sveglia da un tragico weekend Terme Vigliatore: il paese è stretto alla famiglia  di Gessica Stefania Campanino,  la ragazza di 24 anni  morta in un tragico scontro avvenuto nella notte tra sabato e domenica scorsi. Ancora sotto shock i tre giovani feriti nello scontro in contrada Testa di Monaco, vicino Capo d’Orlando, tra di loro anche l’amica coetanea della vittima, che si trovava con lei sulla smart coinvolta nell’incidente. Gessica Stefania Campanino, 24 anni da poco compiuti,  è deceduta all’ospedale Barone Romeo di Patti dove era stata trasportata d’urgenza nel tentativo di salvarle la vita.

Intanto le forze dell’ordine stano procedendo alla ricostruzione della dinamica dello scontro tra la Smart guidata dalla Campanino e l’Alfa Romeo con quattro giovani a bordo, due dei quali sono rimasti illesi.

Lo scontro frontale è avvenuto intorno alle 3 di notte, al rientro da una festa di carnevale in un locale del centro. Le due ragazze a quanto pare viaggiavano in direzione di Brolo dove avrebbero imboccato l’autostrada Messina-Palermo, quando nel tratto in discesa della strada statale 113, poco dopo l’ingresso di un villaggio turistico, per cause ancora in corso di accertamento, si sono scontrate con un’Alfa Romeo 147, che proveniva dal senso opposto di marcia.

L’urto è stato violento tanto che la piccola citycar con a bordo le due ragazze di Terme Vigliatore è andata a sbattere contro un palo della pubblica illuminazione mentre l’Alfa Romeo ha finito la corsa sul muretto di fronte.

Un fascicolo è stato subito aperto dal sostituto procuratore di turno al Tribunale di Patti, che dovrà anche verificare se tra le concause dell’incidente ci possa essere la conseguenza di un carnevale un po’ alcolico, dal momento che le condizioni meteo non erano tali da rendere pericoloso l’asfalto, sebbene in quella zona ci siano stati altri gravi  incidenti negli ultimi anni.

La cittadina di TermeVigliatore, infatti, ha avuto in questi anni un numero elevato di  giovani vittime. Un dramma sentito che ha portato alla nascita dell’associazione “Angeli sull’asfalto” che raggruppa 14 familiari delle vittime cadute sulle strade dell’hinterland e che dopo questo ultimo incidente ha ribadito l’urgenza di far cessare queste tragiche morti.

 

 

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