All’alba nei comuni di Barcellona Pozzo di Gotto, Mazzarà Sant’Andrea, Milazzo e Terme Vigliatore i carabinieri della Compagnia di Barcellona Pozzo di Gotto hanno dato esecuzione a 5 misure cautelari personali per il delitto di associazione a delinquere finalizzata alla commissione delle truffe alle assicurazioni.
Si tratta di quattro aggravamenti di misure cautelari già in atto e di un nuovo provvedimento (divieto di dimora per Maria Cosimini) a carico di cinque indagati nel procedimento penale in corso alla Procura della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto, denominato Indennizzo.
L’ordinanza emessa il 16 dicembre 2013 dal Tribunale del Riesame di Messina, a seguito dell’appello proposto dal pm Francesco Massara contro l’ordinanza del gip del tribunale di Barcellona il 6 settembre 2013, è divenuta esecutiva lo scorso 29 maggio, con dispositivo di sentenza emesso dalla Corte di Cassazione che ha rigettato gli appelli dei destinatari delle odierne misure cautelari.
Le indagini svolte dai militari dell’Arma e coordinate dalla Procura della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto hanno accertato che il sodalizio aveva ideato un numero importante di falsi incidenti stradali, con conseguente importante danno alle compagnie assicurative, che dapprima avevano praticato premi molto onerosi, e successivamente si sono viste costrette ad abbandonare il territorio dell’hinterland barcellonese.
Disposta la misura cautelare del carcere, in sostituzione dei domiciliari, per il 44enne Filippo Reale, di Mazzarrà Sant’Andrea. Domiciliari in sostituzione dell’obbligo di dimora per Giovanni D’Angelo, 34enne di Milazzo, residente a Barcellona. Domiciliari in sostituzione dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria per Antonino Luca Gambino, 33enne di Barcellona. Divieto di dimora in sostituzione dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria per Cosimo Sagona, 46enne di Barcellona, residente a Terme Vigliatore. Divieto di dimora per Maria Cosimini, 36enne di Milazzo.